Rapito, ucciso e nascosto all'ex Cicognini: terribile ipotesi sulla scomparsa di un 33enne

In carcere un cinese di un 29 anni, altri tre indagati

I carabinieri (foto d'archivio)

I carabinieri (foto d'archivio)

Prato, 3 luglio 2021 - Era stato posto in stato di fermo di indiziato di delitto l'11 giugno, venerdì è arrivata l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per un cinese di 29 anni per il quale si ipotizza un rapimento a scopo di estorsione. La vittima, un connazionale di 33 anni, è sconmparso dal 26 aprile: di lui più nessuna traccia. L'ipotesi è che sia stato ucciso e il corpo nascosto vicino all'ex Cicognini, in via della Fontana, dove la sera del 10 giugno venne trovato un cadavere. Il corpo è ancora in via di identificazione: serve l'esame del Dna perché era in avanzato stato di decomposizione.

L'ordinanza è stata firmata dal Gip del Tribunale di Firenze Federico Zampaoli nell’ambito delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze e svolte dai carabinieri del Comando Provinciale di Prato.

Gli indizi a carico dell'arrestato vertono sui tabulati telefonici e sul tracciato del Gps che si trovava a bordo dell'auto noleggiata a Prato tre giorni prima del rapimento. E proprio la mattina del 26 aprile l’auto in questione è stata in sosta per oltre mezz’ora proprio vicino all'ex Cicognini, così come il suo cellulare ha agganciato contestualmente i ripetitori dell'area in questione.

A questo punto l'indagine è diventata per omicidio. La mattina del 26 aprile, la vittima, dopo aver accompagnato la fidanzata al lavoro a Prato, ha incontrato l’arrestato, probabilmente perché attirata in una trappola. Poco dopo la stessa vittima aveva chiamato parenti e conoscenti chiedendo denaro. Poi il silenzio.

Dopo la sosta nei pressi dell’ex Cicognini, l’auto noleggiata dall'arrestato si è allontanata da Prato, poi è tornata in serata e abbandonata in via Lodi, dove è stata ritrovata dai Carabinieri il 3 giugno. Le chiavi del veicolo però sono state trovate in possesso dell’arrestato dopo una perquisizione.

Nell’inchiesta sono indagati altri 3 orientali.