Quattro vittime: una aveva 57 anni I contagi non mollano ancora la presa

Sono 104 i nuovi positivi. Vaccinazioni: oggi parte la campagna per i fragilissimi

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Quattro vittime e 104 nuovi casi positivi al coronavirus: l’epidemia non rallenta su Prato e provincia, tanto che per sollevare l’ospedale dalla pressione dei ricoveri sono stati attivati 20 posti letto e nel fine settimana toccherà ad altri 22 della nuova ala del nosocomio. A Prato il numero delle infezioni rilevate è pari a 88; i casi positivi sul resto del territorio sono così suddivisi: uno a Cantagallo, sei a Montemurlo, due a Poggio a Caiano, cinque a Vaiano e due a Vernio.

Il totale delle positività sale a 13.385. Invece, sul versante dei decessi, il tributo pagato al virus sale a 324 persone dall’inizio della pandemia, scoppiata ormai un anno fa. Delle quattro vittime del Covid ci sono un uomo di 57 anni, residente a Prato, morto al Santo Stefano, come pure un altro uomo del 1947 residente a Monsummano ed una pratese di 65 anni. All’ospedale San Jacopo di Pistoia è deceduta una donna di 96 anni, residente a Montemurlo, ma ricoverata nel nosocomio pistoiese.

Intanto oggi al Centro Pegaso inizia la vaccinazione dei fragili e fragilissimi: si parte con le prime 30 persone alle quali sarà somministrato il siero Moderna.

Le dosi destinate all’Asl Toscana Centro sono circa seimila. Le categorie interessate da questa fase della campagna vaccinale sono indicate nelle circolari nazionali, per cui la Regione ha dato mandato alle aziende sanitarie di comporre l’elenco delle persone da chiamare per la vaccinazione. In questa prima tranche saranno interessati quei cittadini che hanno patologie di tipo respiratorio, vascolare, neurologico. La Regione e l’Asl, inoltre, stanno lavorando per raggiungere un accordo con i medici di famiglia per affidare loro anche la partita dei superfragili.

Sa.Be.