Vende profumi di marca, ma contraffatti: scatta la lite, si scopre la truffa

Nei guai un giovane napoletano che restituisce i soldi ai clienti ma non evita la denuncia. Nel suo zaino altre confezioni posticce

Polizia (Foto di repertorio)

Polizia (Foto di repertorio)

Prato, 5 giugno 2020 - Dalla truffa alla lite. Gli agenti della  questura sono intervenuti alla stazione di Porta al Serraglio per sedare una lite fra tre persone. Un italiano originario di Napoli e due albanesi. All'origine della controversia c'era in realtà una truffa. Il venticinquenne italiano aveva infatti appena venduto per 20 euro, ai due giovani albanesi alcuni profumi, spacciandoli come originali, ma in realtà contraffatti. Nello zaino del napoletano, che ha vari precedenti di polizia, gli agenti hanno scoperto altre 11 confezioni di profumi recanti la griffe di noti marchi internazionali del settore, ma palesemente contraffatti.

Tutta la merce veniva pertanto posta sotto sequestro, compresi i profumi venduti ai due albanesi che avevano momentaneamente bloccato il venditore. Restituire ai due malcapitati acquirenti  i 20 euro pagati per i profumi posticci non è bastato  al giovane italiano a evitare la denuncia in stato di libertà per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.