REDAZIONE PRATO

"Prato si è scoperta interessante Ora insistiamo sulla promozione"

L’assessore Bosi: "Stiamo facendo bene, Tipo diventerà un prodotto stabile"

"Siamo soddisfatti, questa crescita della città in ambito turistico è il segnale che finora abbiamo lavorato bene e ci spinge a fare di più". Gabriele Bosi (nella foto), assessore comunale al turismo, commenta così i dati sulle presenze a Prato nel mese di giugno. "Anche se non facciamo parte delle mete del turismo di massa, i numeri sono buoni. E’ la conferma che funzionano anche proposte diverse rispetto a quelle che puntano sul turismo artistico legato a Lippi o al Pecci. Ad esempio il turismo industriale e sostenibile, su cui abbiamo puntato a partire dall’enogastronomia con EatPrato – aggiunge Bosi – Inoltre per noi, nel momento in cui i flussi internazionali si sbloccheranno, ci sarà un ulteriore ritorno di persone. Negli anni pre Covid la Cina era il primo Paese per arrivi a Prato e il Giappone il secondo, ma ora questi flussi sono quasi azzerati e in prima posizione ci sono i tedeschi seguiti dai francesi". I numeri dei turisti stranieri sono quindi destinati a crescere. "Si è scoperto che Prato è una meta interessante e noi adesso siamo più consapevoli di essere attrattivi – sottolinea l’assessore – Bisogna insistere sulla promozione del territorio. Faccio un esempio: i nostri cammini hanno molto successo e gli stessi camminatori che rimangono affascinati dalla nostra provincia sono molto attivi sui social postando foto e itinerari. Questo crea un racconto on-line di Prato con continui feedback positivi. Nel futuro? I pacchetti di Tipo, il progetto sul turismo industriale, nel 2023 diventeranno un prodotto stabile. Inoltre è già pronto il depliant per i turisti in bicicletta che si collegano alla piattaforma regionale".