Covid, allarme a Prato: "Controllare i cinesi rientrati qui. Serve uno screening"

La deputata Mazzetti (FI) alla Regione: "Tampone a chi è tornato dalla Cina in questi giorni o lo farà. Prevenzione soprattutto nelle zone dove la presenza di cittadini orientali è più alta, proprio come Prato"

Prato, 29 dicembre 2022 - "Uno screening immediato dei cittadini cinesi che sono rientrati in Italia, non solo in questi giorni a Malpensa, ma anche nei giorni precedenti e per quelli che lo faranno prossimamente". A proporlo è la deputata di Forza Italia, Erica Mazzetti, che chiede alla Regione tamponi generalizzati in provincia di Prato alla luce del boom di contagi da covid in Cina e della forte presenza della comunità orientale sul territorio. La richiesta nasce dai dati preoccupanti che provengono dalla Cina, nei quali si parla di un cittadino su cinque positivo al covid, con terapie intensive sature di pazienti e numeri pesantissimi sul fronte dei decessi.

"Quasi tre anni fa Forza Italia in Toscana fu la prima a chiedere misure di prevenzione immediata e screening per la comunità cinese – dice Mazzetti –, tra l’altro in certi casi con l’assenso anche di alcuni componenti della comunità orientale. E io stessa feci interrogazioni in Parlamento sul tema, ma la Regione parlò apertamente di razzismo. Adesso chiedo al governatore Giani e all’assessorato alla sanità di non ripetere gli stessi errori, che tutti noi sappiamo quali pesantissime ripercussioni hanno portato sul tessuto sociale ed economico pratese e italiano".

Sul tema del boom di contagi dall’Oriente si è mosso proprio ieri lo stesso ministero della salute che ha disposto l’obbligo di sottoporsi a tampone per tutti i passeggeri in arrivo dalla Cina. Una decisione che è arrivata subito dopo l’intervento della Regione Lazio che ha disposto i test per chi sbarca a Fiumicino provenendo da Shanghai o Pechino. Scelta presa anche dalla Lombardia per l’aeroporto di Malpensa. Questi interventi sono però mirati a contenere per i prossimi giorni l’eventuale boom di contagi anche in Italia, mentre Mazzetti chiede alle istituzioni regionali un intervento con forza retroattiva.

"I moltissimi casi di cittadini cinesi positivi al covid impongono un intervento soprattutto nelle zone come Prato ad alta concentrazione – conclude –. Lo screening quindi deve riguardare anche chi è già rientrato da giorni in provincia provenendo dalla Cina. E’ fondamentale intervenire tempestivamente prima che la situazione peggiori". L’altra fonte di preoccupazione è relativa alla decisione del governo cinese di riprendere dall’8 gennaio l’emissione e il rinnovo dei passaporti per l’estero. Tanto che in queste settimane si sta assistendo a un boom di prenotazioni di aerei dalla Cina. Da qui la volontà del governo e la richiesta della stessa deputata Mazzetti di monitorare la situazione. Il timore è che contagi così numerosi possano generare nuove varianti che risultino più letali rispetto a quelle finora conosciute.

Sdb