Pratese muore in Thailandia. Trovato dalla compagna incinta

Il 45enne pratese, molto conosciuto in città per aver lavorato nei locali della movida pratese, fiorentina e non solo a cavallo fra gli anni ’90 e gli anni 2000, si era trasferito in Oriente per cominciare una nuova vita

luca fiaschi durante una delle ultime visite a Prato

luca fiaschi durante una delle ultime visite a Prato

Prato, 6 giugno 2020 – Luca Fiaschi è stato trovato morto nel suo letto, dalla compagna con cui viveva da ormai 7 anni in Thailandia. Il 45enne pratese, molto conosciuto in città per aver lavorato nei locali della movida pratese, fiorentina e non solo a cavallo fra gli anni ’90 e gli anni 2000, si era trasferito in Oriente per cominciare una nuova vita. Stava avviando una attività di import-export, dopo aver lavorato fra le altre cose per anni nel settore tessile fino a che era rimasto in Toscana. Non sono ancora chiare le cause del decesso, che sarebbe avvenuto nella notte fra mercoledì e giovedì scorso, ma potrebbe trattarsi di un malore, o di un arresto cardiaco.

Un destino beffardo per Fiaschi, da sempre chiamato affettuosamente “Il Toro” dagli amici più cari di San Paolo, il suo quartiere d’origine dove vive ancora la madre. Da giovane non si era mai negato nulla: fisico statuario, da ex nuotatore prima e da attento frequentatore di palestre poi. Biondo, occhi azzurri e faccia d’angelo, capace di far impazzire molte delle ragazze dell’epoca. Luca amava la vita, il divertimento, e la aveva cavalcata a mille all’ora, nelle notti della movida fiorentina e anche da protagonista assoluto nelle estati della riviera Romagnola, dove era diventato un personaggio conosciuto e apprezzato dal popolo della notte. E che i geni di famiglia fossero un po’ speciali lo testimonia anche il fatto che la sorella di Luca, Linda Fiaschi, è stata, proprio nel 1994, campionessa italiana di nuoto, prima di intraprendere una soddisfacente carriera lavorativa che la ha portata a vivere a New York.

Proprio quando “il Toro” di San Paolo sembrava aver trovato finalmente la sua pace, con una compagna thailandese che fra pochi mesi gli avrebbe regalato il suo primogenito, il destino beffardo gli ha presentato il conto in maniera del tutto inattesa, in una notte di inizio giugno. A piangerlo, oltre alla madre e alla sorella, rientrata in tutta fretta da New York, ci sono anche i tanti amici pratesi, con i quali Luca aveva sempre tenuto un filo diretto anche dopo il trasferimento in Thailandia. L'ambasciata d'Italia a Bangkok si sta attivando per il rimpatrio della salma.