Investe ciclista: prima lo soccorre, poi lo scarica e lo picchia

L'autista di un furgone lo aveva fatto salire a bordo per portarlo in ospedale, salvo poi colpirlo e farlo scendere

Ambulanza (foto d'archivio)

Ambulanza (foto d'archivio)

Prato, 19 maggio 2017 - Il fatto risale all'una di notte di sabato 13 maggio: un incidente tra un furgone di colore bianco e una bicicletta condotta da un giovane di nazionalità pakistana, che nell'urto ha riportato una frattura al bacino con prognosi di 30 giorni, certificata dal pronto soccorso dell’Ospedale Santo Stefano.

Agli agenti della polizia municipale, intervenuti immediatamente per i rilievi del caso, il giovane pakistano ha raccontato che in un primo momento il conducente dell'autocarro si era fermato mostrandosi disponibile a soccorrerlo e proponendosi persino di condurlo in ospedale, facendolo così salire a bordo del proprio veicolo. Però dopo solo qualche chilometro l'uomo, descritto come italiano, si era improvvisamente fermato e lo aveva costretto in malo modo a scendere dal veicolo, percuotendolo pure al volto e questo nonostante fosse già dolorante per lesioni subite nell’incidente.

Il veicolo si è poi dileguato rapidamente. Il ciclista ha fornito la descrizione del furgone agli agenti dell'Unità Territoriale Esterna, i quali grazie un accurato e certosino lavoro di verifica eseguito sui filmati delle telecamere di sicurezza della zona, sono riusciti ad individuare il veicolo fuggitivo a qualche giorno dal sinistro.

Si trattava di un autocarro di una società di trasporti con sede in zona, il cui autista è stato identificato nella giornata di ieri, opportunamente riconosciuto dal ciclista. L'uomo, un trentenne italiano, è stato denunciato a piede libero per i reati di omissione soccorso e di lesioni personali stradali, oltreché per percosse e danneggiamento ed è stato sanzionato con il ritiro e la sospensione della patente di guida.