Picchia il padre per avere soldi Condannato a due anni e 2 mesi

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Minacce, botte e maltrattamenti nei confronti degli anziani genitori. Fino all’episodio più grave durante il quale ha preso a pugni il padre facendolo finire al pronto soccorso con lesioni e ferite ritenute guaribili in 30 giorni. E’ stato condannato a due anni e due mesi di reclusione (pena sospesa) un ragazzo italiano di 26 anni accusato di aver picchiato i genitori per ottenere soldi per comprare la droga. Il processo si è celebrato in rito abbreviato e il pubblico ministero, Laura Canovai, aveva chiesto una condanna a tre anni per maltrattamenti in famiglia, lesioni e tentata estorsione. Il gup, Francesca Scarlatti ha deciso di condannare il ragazzo, difeso dall’avvocato Massimiliano Tesi, a due anni e due mesi. Si tratta, purtroppo, di uno dei tanti casi di maltrattamenti in famiglia che sbarcano in tribunale a Prato. Le vittime non sono solo donne ma sempre più spesso anche genitori anziani i cui figli maltrattano, il più delle volte, per ottenere soldi.

L’episodio più grave risale al marzo 2022 quando il giovane aggredì il padre che si era rifiutato di dargli il denaro che chiedeva con insistenza.

L’aggressione fu piuttosto violenta tanto che l’uomo finì al pronto soccorso. Ieri è arrivata la condanna.

Ma non è stata la sola. A finire nei guai anche un altro uomo, 49 anni, accusato di stalking nei confronti della ex. Un’accusa per la quale l’uomo aveva ricevuto un ammonimento da parte del questore. Ammonimento che non era stato rispettato: l’uomo, nel tentativo di riconquistare l’ex compagna con cui aveva avuto un rapporto di oltre dieci anni fatto di tira e molla, si era presentato più volte sotto casa sua con mazzi di fiori e chiedendole di tornare insieme. Uno stalking "non grave" che il giudice ha ritenuto di condannare con 10 mesi di pena soprattutto per il mancato rispetto dell’ammonimento del questore.