Pericolo in monopattino "Ancora troppi incidenti"

Quaranta sinistri in un anno, la maggior parte causati da stranieri senza patente. La soluzione? Lezioni di guida nei Caf, nei centri di preghiera e negli Sprar

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Quaranta incidenti in un anno, quasi tutti per violazioni del codice della strada e con conducenti di nazionalità straniera. E’ il fenomeno che ha messo in allarme il comando di piazza Macelli, i cui uomini ieri in commissione Mobilità hanno analizzato i numeri dei sinistri stradali che hanno coinvolto i monopattini elettrici. La media è di 3,3 incidenti al mese, che riguardano per la quasi totalità i monopattini privati (quelli in sharing di Bit Mobility solo in 3 circostanze sono stati coinvolti in uno scontro stradale). Un numero ritenuto elevato, anche in considerazione dei pochi mezzi in circolazione, soprattutto nei mesi invernali. Da qui la decisione di fare partire una campagna mirata: da un lato informativa, dall’altro sanzionatoria. Il comando di piazza Macelli effettuerà un servizio mirato per verificare e multare i comportamenti sbagliati alla guida dei monopattini elettrici. E di pari passo si andrà nelle associazioni culturali, nei Caf, nei centri di preghiera e agli Sprar per provare a spiegare le nozioni essenziali di guida e di rispetto del codice della strada agli stranieri. Spesso infatti il monopattino viene usato come mezzo alternativo alla bicicletta da parte di persone che non hanno la patente, e così il Comune ritiene fondamentale un’attività informativa ed educativa per diminuire il rischio incidenti. "Intanto bisogna partire da una considerazione", spiega l’assessore Flora Leoni. "I mezzi in sharing sono controllati da gps e hanno limitazioni automatiche, quelli privati invece no. E non è un caso che a essere coinvolti negli incidenti stradali siano soprattutto i monopattini elettrici privati. Assieme agli agenti di piazza Macelli abbiamo pensato a come fare per raggiungere queste persone adulte, e alla fine abbiamo individuato la soluzione di tenere corsi direttamente nelle associazioni da loro frequentate per preghiera, cultura o tempo libero". Le prime richieste di incontro hanno dato esito positivo. Di pari passo si proseguirà anche con l’attività nelle scuole superiori, dove a causa del Covid sono al momento sospesi i corsi che dovevano essere promossi dal gestore dello sharing a Prato ‘Bit Mobility’. A proposito di mezzi condivisi, il monopattino in città è una moda provvisoria o un fenomeno ormai consolidato? I dati forniti dall’azienda veronese lasciano ancora dei dubbi. Gli utenti iscritti al servizio sono 12.700, ma solo 5.800 sono attualmente attivi. In totale sono stati percorsi circa 90.000 chilometri, per un abbattimento di anidride carbonica di 33 tonnellate. La media giornaliera è di 342 noleggi, numero leggermente inferiore alla soglia di sostenibilità del servizio.

Stefano De Biase