Per i ragazzi l’iniezione è questione di maturità "Vacanze e famiglia, il vantaggio sarà doppio"

Abbiamo chiesto ai diciottenni se sfrutteranno la chance dei vaccini. La risposta è un coro di sì. "Non vogliamo essere veicoli di contagio"

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di Francesco Bocchini

Una via preferenziale per i maturandi, oltre che per i promessi sposi, per vaccinarsi a stretto giro di posta. Da sabato 5 giugno verrà aperta sul portale regionale prenotavaccino.sanita.toscana.it una finestra dedicata esclusivamente agli adolescenti, diciannovenni per lo più, che si apprestano a sostenere l’atteso esame di quinta al via il 16 giugno. Gli studenti interessati potranno ricevere la prima dose di Pfizer (questo il vaccino a disposizione) dal 7 al 13 giugno. In tutta la Toscana sono circa 30 mila i giovani potenziali fruitori. I ragazzi sembrano gradire l’opportunità, almeno sentendo le testimonianze dei maturandi dell’istituto Gramsci-Keynes. "La ritengo un’ottima iniziativa. Ben venga la possibilità di presentarsi all’esame dopo aver ottenuto la prima dose. Farà sentire più tranquilli tanti dei miei compagni, ne sono certa", è il pensiero di Elisa Mascia. "Per quanto mi riguarda, comunque, non sarei troppo in pensiero nel caso in cui non dovessi riuscire a vaccinarmi in tempo. Essendo prevista solo la prova orale, credo che ci siano già le necessarie condizioni di sicurezza per noi studenti". Più che per l’esame in sé, c’è chi come Simone Mariotti vede nel vaccino un’occasione in ottica del viaggio di maturità. "Insieme ad alcuni compagni di classe abbiamo fissato la classica vacanza post-esame a Mykonos nel mese di luglio. In assenza di vacino servirebbe un tampone negativo prima della partenza per poterci spostare fuori dai confini nazionali. Grazie alla prima dose, invece, ci verrà riconosciuto il Green Pass europeo e non occorrerà testarci. E’ senz’altro un bel vantaggio. Quello che mi fa storcere il naso e riflettere - continua lo studente del Gramsci-Keynes - è invece il fatto che riceverò la somministrazione prima di mia nonna. Che pur avendo 75 anni non è ancora riuscita a prenotarsi". Parlando con gli adolescenti, sorprende in positivo il loro senso di responsabilità nei confronti di parenti e amici. "Se ci sarà la possibilità mi vaccinerò senza dubbio. A casa c’è mia madre alla quale non è stata ancora sommiinstrata la prima dose, anche se presto dovrebbe accadere - racconta Tommaso Gafafer - Non voglio rischiare di portare il Covid dentro le mura domestiche. Ecco perché ho scelto di rinunciare al viaggio di maturità. Può attendere alla luce della situazione attuale. Certo, se avessero reso disponibile un po’ prima il vaccino per noi studenti di quinta, allora sarebbe stato tutto diverso". Andrà all’estero, e sempre a Mykonos, Marco Bogani. "Per l’esame mi sembra si sia in ritardo: avrebbero dovuto anticipare questa iniziativa alle settimane scorse. Non so se riusciranno a vaccinare tutti i ragazzi interessati. Relativamente al viaggio di maturità, invece, può essere utile, perché permetterà a tanti maturandi che hanno prenotato un viaggio fuori dall’Italia il tampone di evitare il tampone. E se il richiamo dovesse capitare durante le vacanze? Sono dell’idea che bisogna fare di tutto per organizzarsi e presentarsi regolarmente all’appuntamento. D’altronde la salute e la sicurezza vengono prima di ogni altri cosa".