La morte di Paolo Rossi. Prato abbraccia ancora il suo campione

La Pro Loco del quartiere Santa Lucia già mobilitata per organizzare una mostra itinerante con le foto della vita pratese del bomber. Via alla raccolta di scatti d’epoca

Paolo Rossi

Paolo Rossi

Prato, 14 dicembre 2020 -  Una mostra itinerante realizzata con tutte le fotografie dei residenti di Santa Lucia che ritraggono momenti di vita pratese di Paolo Rossi. E’ l’idea che sta portando avanti la Pro Loco del quartiere per rendere omaggio all’ex campione del mondo. Dopo avere esposto il maxi tricolore di trenta metri nel giorno del funerale di Pablito, adesso residenti, commercianti, parrocchia, associazioni e circolo vogliono allestire qualcosa di permanente per celebrare "quell’uomo diventato grande ma rimasto sempre semplice", come lo ricorda la presidente della Pro Loco, Daniela Ciminelli. Le ipotesi in campo sono molteplici e tutte dipendono dalle restrizioni anticovid. Quella più suggestiva è di disporre le fotografie di Paolo Rossi da ragazzino nei vari negozi del quartiere. Una sorta di percorso a tappe, dove assistere alla crescita di Pablito: dal Pulcino del Santa Lucia al Pallone d’oro. "Vediamo cosa sarà possibile organizzare – prosegue Ciminelli – In alternativa potremmo allestire la mostra nei locali della parrocchia o del circolo. Una iniziativa che potrebbe diventare anche un’occasione per attrarre presenze turistiche in città. E per ribadire il legame che c’è sempre stato fra Paolo e il territorio dove è nato e cresciuto". L’idea della mostra rappresenta per i residenti di Santa Lucia un modo anche per ringraziare il loro ‘figlio’ diventato campione del mondo. Un uomo capace di unire nel suo nome un’intera comunità.  

«Il ricordo della sua figura ci ha permesso di ritrovarci come comunità – spiega Luciano Corsetti – Grazie a Paolo abbiamo la possibilità di ritrovare l’unione di quartiere che come Pro Loco da sempre auspichiamo. Questa iniziativa rappresenta l’opportunità per fare collaborare insieme tutta la frazione". Anche il circolo Arci del quartiere è pronto a fare la sua parte. E il presidente, Jacopo Gabbrielli rilancia. "Oltre alla mostra vorremmo organizzare anche un grande pranzo in onore di Paolo – propone – Appena le restrizioni ce lo consentiranno faremo un evento di quartiere per celebrare il nostro campione. Una iniziativa che purtroppo il covid ci ha impedito di organizzare in questi giorni". Nel quartiere i ricordi legati all’infanzia e alle gesta di Pablito sono tantissimi. Ognuno ha un aneddoto di vita felice legato al celebre concittadino. "Nell’estate del 1982 avevo appena quattro mesi e mi trovavo al mare a Marina di Bibbona assieme ai miei genitori – racconta Luca Durgoni, colui che adesso vive nella vecchia casa della famiglia Rossi, in via Fucini – C’erano i mondiali e quando vincemmo, mio babbo Santino prese la moto e venne a festeggiare davanti casa della famiglia Rossi. Paolo è stato un eroe per tutti noi e per me è un onore vivere in una casa dove è stata scritta la storia della città". L’idea della Pro Loco di Santa Lucia è quella di dare attraverso la mostra fotografica un punto simbolico di ritrovo per tutti i pratesi che vogliono ricordare i momenti di felicità legati a Paolo Rossi. Un luogo dove tenere viva la memoria del campione ma anche la felicità collettiva scoppiata nella comunità grazie alle sue gesta. "Nei giorni del mondiale qui in via Fucini c’era una folla immensa – conclude Massimo Seoli – Tutti facevano festa, tutti erano felici. E adesso è giusto che anche Santa Lucia e Prato rendano merito a uno dei più grandi campioni di tutti i tempi".  

Stefano De Biase