Palestre con lo sconto e contributi per pagare gli affitti

Pagamento a rate degli importi dovuti fino al 4 marzo, nessun canone da corrispondere per tutto il periodo di chiusura degli impianti e riduzione del 40% delle tariffe degli affitti da giugno a dicembre 2020. Sono le misure approvate dalla Provincia sul fronte dei canoni di locazione delle palestre. Parliamo degli impianti come il Gramsci Keynes o il Buzzi, solo per fare un esempio, che vengono presi in affitto dalle società sportive per allenarsi o giocare le partite di campionato. La Provincia per sostenere le squadre, sperando anche di contenere le rette d’iscrizione per l’anno prossimo a carico delle famiglie, ha deciso di ridurre i costi che solitamente le società sono costrette a sobbarcarsi. Niente pagamenti, quindi, per tutto il periodo di lockdown, ma anche la possibilità di rientrare con piani personalizzati dei debiti verso la Provincia per gli affitti di gennaio e febbraio. Il presidente Francesco Puggelli inoltre ha provato a guardare anche all’immediato e all’imminente futuro delle società sportive, tagliando del 40% gli affitti delle palestre fino a dicembre. "La scelta della Provincia sulle palestre è quella di concedere in affitto solo lo spazio alle società e non darle in gestione – spiega Puggelli – Questo ci consente di andare incontro in questo momento alle esigenze delle società. Al contempo, appena il governo lo permetterà, le varie squadre avranno la possibilità di tornare ad allenarsi in palestra con lo sconto. Un meccanismo che permetterà di contenere i costi di tante famiglie".

Gli interventi della Provincia non si fermano qui. Da palazzo Banci Buonamici sono state approvate agevolazioni anche per i titolari di contratti di concessione e locazione di immobili di proprietà della Provincia a uso non abitativo. Per questi esercizi commerciali che hanno continuato a pagare l’affitto anche durante il lockdown è stato stabilito un contributo di 400 euro al mese per il trimestre marzo-maggio 2020. L’assegnazione del contributo avverrà a seguito della presentazione di una domanda specifica e sulla base di un bando. La Provincia inoltre esenta dal pagamento dell’occupazione del suolo pubblico tutte quelle attività commerciali che insistono sulle strade provinciali, come 325 o statale 66. Bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie quindi non dovranno pagare la tassa fino al 31 ottobre.

"In totale in bilancio ci saranno in meno circa 100mila euro – conclude Puggelli – Soldi che riusciamo a coprire grazie all’esercizio finanziario virtuoso dell’ente e confidando nell’arrivo dei contributi da Roma. In assoluto con questo pacchetto di agevolazioni offriamo gli strumenti per tornare a correre, anche con una generale semplificazione delle procedure".

Sdb