Offese razziste, diversi casi: settimana difficile sui campi di calcio pratesi

Denunciato un altro caso durante la sfida San Piero a Sieve-San Giusto: giocatore reagisce e viene espulso. Il ds: "La prossima volta ci fermeremo"

Giovanni Raimo, direttore sportivo del San Giusto

Giovanni Raimo, direttore sportivo del San Giusto

Prato, 14 gennaio 2019 - Finisce nel peggiore dei modi una settimana caldissima sul fronte razzismo nei campi dilettanti pratesi. L’ultimo episodio è andato in scena ieri pomeriggio nel corso della sfida del campionato di Seconda categoria, girone M, fra San Piero a Sieve e San Giusto. Scocca il 40’ del primo tempo quando il giovane attaccante di colore pratese, Adams compie un gesto di reazione nei confronti dell’avversario e viene espulso dal direttore di gara. Il motivo? Secondo il San Giusto, dietro al comportamento del loro attaccante ci sono frasi razziste.

«E’ stato offeso fin dall’inizio della partita dagli avversari – accusa il direttore sportivo Giovanni Raimo – I nostri dirigenti in campo hanno più volte fatto presente la situazione all’arbitro, fino ad arrivare a chiedergli di fermare la gara perché così non si poteva continuare. Si vedeva che Adams era nervoso e influenzato dalle offese».

La sfida non si è fermata, fino ad arrivare al 40’ quando c’è stato il gesto di reazione dell’attaccante pratese che gli è costato il rosso. «Era inevitabile che finisse così - prosegue il d.s. del San Giusto - Soprattutto in trasferta ogni volta dobbiamo sentire certe frasi. Questo non è calcio, serve rispetto e gli arbitri se necessario devono fermare il gioco».

Come racconta la società pratese il ragazzo negli spogliatoi è scoppiato in lacrime: «Siamo tutti stanchi di certi episodi di razzismo – conclude Raimo – Si parla tanto di regole e punizioni severe e allora è arrivato il momento di farle rispettare e stangare chi usa il razzismo per influenzare le partite di calcio. Dalla prossima partita, se dovessero ripetersi episodi di razzismo, i ragazzi sono autorizzati a fermarsi e a mettersi a centrocampo in attesa che smettano le offese. Me ne assumo io la responsabilità».