Povertà, sempre più richieste alla Caritas. Tre su dieci sono italiani

Il rapporto Caritas sul 2018 disegna un quadro preoccupante

Idalia Venco (foto Gianni Attalmi)

Idalia Venco (foto Gianni Attalmi)

Prato, 19 settembre 2019 - I numeri dell'Osservatorio Caritas lo indicano chiaramente: la situazione della povertà a Prato sta tornando ai livelli del 2012, quando si era a ridosso della grande crisi economica.

Crescono le necessità e cambia il profilo di chi chiede aiuto, spesso uomini di mezza età, laureati e con una carriera lavorativa di rilevo alle spalle. Persone affermate che adesso non sono capaci di procurarsi un pasto.

Secondo il report annuale della Caritas basato sul sistema Mirod – la rete degli osservatori diocesani – composto da ventidue punti di ascolto sparsi sul territorio, nel 2018 sono state 3187 le persone che si sono rivolte a uno dei centro di ascolto (il 31,6% è rappresentato da italiani). In totale, se si contano anche i componenti delle famiglie, sono 8000 le persone aiutate dalla Caritas. Rispetto al 2017 c'è una crescita dell'11% di accessi alla rete di aiuto.

Riguardo alla disoccupazione, nel 2018 rispetto al 2017 gli italiani senza lavoro che si sono affacciati alla rete di accoglienza, sono aumentati del 6,4% e del 9,9% gli stranieri mentre sono cresciute del 9,2% le persone che, pur avendo un lavoro, si sono rivolte ad un centro di ascolto.

I primi sei mesi del 2019 fotografano una situazione, se possibile, ancora più difficile.