Nuove telecamere in punti strategici della città

Biffoni: "Le telecamere non vogliono violare la privacy dei cittadini, ma hanno la funzione di controllo della città, di repressione di situazioni di rischio"

Il comandante Pasquinelli, l'assessore Squittieri e il sindaco Biffoni

Il comandante Pasquinelli, l'assessore Squittieri e il sindaco Biffoni

Prato, 23 luglio 2015 - Nuove telecamere in punti strategici della città, implementazione delle strutture di videosorveglianza, realizzazione di un sistema integrato e introduzione di un software di video analisi. Sono le novità del sistema di videosorveglianza del Comune, presentate dal sindaco Matteo Biffoni, dall'assessore all'Agenda digitale Benedetta Squittieri e dal comandante della polizia municipale Andrea Pasquinelli. Sono 84 le telecamere posizionate dal 2003 ad oggi in tutta la città, comandate da cinque centrali operative, oltre che dai Vigili del Fuoco, che possono però solo visionarle. "L'amministrazione comunale sta cercando di rafforzare il sistema di videosorveglianza della città - ha dichiarato il sindaco Matteo Biffoni -. Abbiamo fatto richiesta alla Regione per avere ulteriori telecamere, il tutto nell'ottica di garantire una maggiore sicurezza dei cittadini. Le telecamere non vogliono andare a violare la privacy dei cittadini, ma hanno la funzione di controllo della città, di repressione di situazioni di rischio, di monitoraggio della viabilità e tutela del patrimonio artistico-cittadino".

L'amministrazione comunale, nell'ottica di andare verso una città sempre più intelligente e sicura, per erogare servizi a valore aggiunto ai propri cittadini, migliorando la qualità della vita, sta cercando di rafforzare il sistema di videosorveglianza integrato che mette in interconnessione le sale operative della città e che quindi sia condiviso tra Carabinieri, Polizia, Guardia di finanza, Polizia municipale e collegato con la centrale dei Vigili del fuoco. “Siamo probabilmente l'unico Comune ad aver progettato un sistema di videosorveglianza così all'avanguardia e condiviso dalle forze dell'ordine presenti in città – ha commentato l'assessore Squittieri -. Vogliamo inoltre allargare la rete condividendo e mettendo a disposizione dei comuni il nostro modello integrandolo con tutti i sistemi innovativi del Comune come la banda larga con connessione a 100 megabyte che stiamo installando via via in tutte le scuole, attivando così un sistema di videosorveglianza negli istituti che ce lo chiederanno”.

Il tutto è reso possibile grazie ad un sistema di fibra ottica, gestito prima da Consiag Net e oggi da EstraCom, che mette in rete le centrali operative della città e che, essendo chiuso, è ad altissima sicurezza. Il nuovo progetto di videosorveglianza promosso dall'amministrazione comunale, volto a far diventare Prato sempre più una "Smart City", una città intelligente, prevede anche l'introduzione di un software sofisticato di video analisi, già attivo in via sperimentale e che potrà essere messo a disposizione da ottobre di tutte le centrali operative di Prato, che sarà utilizzato per segnalare problemi particolari che avvengono in determinate zone. La video analisi intelligente, assieme al controllo targhe non sanzionatorio, si è di recente affiancata al sistema di videosorveglianza permettendo di avere allarmi in tempo reale per quanto attiene i controlli dei veicoli (classificazione, sosta, incidenti, congestioni, accessi e manovre vietate o verso zone sensibili) e di aree urbane (classificazione e conteggio persone, situazioni di panico, protezione di siti sensibili, atti vandalici, anti-grafitaggio, oggetti abbandonati).

L’amministrazione comunale è in grado così di migliorare la capacità di prevenzione e di fornire pronte risposte alle situazioni critiche che possono verificarsi nel territorio, così come velocizzare eventuali fasi di investigazione. Un sicuro strumento di ausilio alla sicurezza urbana ma anche alla mobilità e che rientra nello sviluppo di tutte quelle tecnologie innovative per rendere più efficienti le pubbliche amministrazioni ed erogare servizi ad alto valore aggiunto ai cittadini. "Le telecamere non sono la panacea di tutti i mali, ma in casi di incidenti stradali, di indagini o altro, ci aiutano ad arrivare in fondo a delle situazioni dalle quali altrimenti sarebbe difficile districarsi - ha commentato il comandante della Polizia municipale Andrea Pasquinelli -. L'introduzione di un nuovo software di video analisi può aiutare le forze dell'ordine ad individuare le situazioni a rischio".