Sos anziani e disabili soli. Già 250 chiamate al numero verde

Spesa e farmaci a domicilio: dall’attivazione del servizio 50 richieste al giorno Comune e volontariato in campo. Biffoni: "Sosteniamo tutti chi ha bisogno"

Volontari portano la spesa a casa degli anziani che chiedono aiuto

Volontari portano la spesa a casa degli anziani che chiedono aiuto

Prato, 28 marzo 2020 - La mancanza di reti familiari o sociali, la solitudine che nell’emergenza diventa bisogno di assistenza: sono già 250 alla settimana i pratesi aiutati da Comune, Società della salute e associazioni di volontariato per l’acquisto di cibo e medicine. E’ questo il quadro emerso con l’attivazione del numero verde a disposizione di chi è anziano, disabile o invalido e ha la necessità di sostegno.

Il numero verde 800 301650 è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 14, e nel corso dei giorni aumentano le richieste di aiuto, arrivate a circa 50 al giorno. Di queste solo il 10% riguarda persone già in carico o che potranno attivare un percorso con i servizi sociali per difficoltà economiche, mentre negli altri casi si tratta di persone che fuori dall’emergenza sono autonome da ogni punto di vista ma sole, perché magari hanno familiari residenti in altre città. Il servizio viene effettuato grazie a 14 associazioni di volontariato e viene effettuato anche negli alti Comuni della provincia, ciascuno con un proprio numero e una propria modalità, per un totale di 36 associazioni coinvolte, alle quali vengono rimborsate le spese di trasporto. Per le persone in fascia economica debole, talvolta a causa della perdita del lavoro in questo momento di emergenza, sono previsti buoni spesa acquistati grazie al Comitato Pro emergenze della protezione civile, quando non si tratta di persone già seguite dai servizi sociali e in possesso di tessere Caritas.

«Prato non lascia indietro nessuno, soprattutto in questo momento di emergenza - sottolinea il sindaco Matteo Biffoni -. Il numero verde messo a disposizione sta funzionando, ma questa è l’occasione per rivedere l’intera struttura sociale: aiutare i vicini di casa, fare la spesa per un anziano del proprio condominio, fare una telefonata alla persona che sappiamo vivere da sola sono gesti importanti". E’ stata potenziata anche la rete di sostegno per le persone senza fisse dimora. Sono 32 quelle già seguite giornalmente dai servizi, ma si stanno aumentando sia i posti letto sia l’accoglienza diurna.- A oggi ci sono 15 posti al dormitorio La Pira, 6 nella palazzina ex Anci in via Roma, utilizzata in genere per l’emergenza freddo, a cui se ne aggiungeranno altri 6. E’ partita anche l’accoglienza sia notturna sia diurna al centro di Viale Borgovalsugana dove su indicazione degli operatori di strada sono già state accolte 11 persone. Agli ospiti viene data la possibilità di fare una doccia, un monitoraggio dello stato di salute con misurazione della febbre e la consegna dei dispositivi (mascherine e gel lavamani). © RIPRODUZIONE RISERVATA