Non tre sorelle, l’altra faccia di Cechov

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Da oggi a domenica 4 dicembre debutta in prima assoluta al Teatro Fabbrichino "Non tre sorelle", uno spettacolo ’liberamente non ispirato a un’opera di A. Cechov’, scritto da Francesco Alberici e Enrico Baraldi, che ne firma anche la regia, prodotto dal Teatro Metastasio con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, recentissimo vincitore del premio Associazione Nazionale Critici di Teatro (feriali 20.45, sabato 19.30, domenica 16.30). Lo spettacolo avrebbe dovuto debuttare nel 2020 come un adattamento di "Tre Sorelle" di Cechov (nell’ambito del progetto triennale per giovani registi “Davanti al pubblico”, di cui Baraldi ha vinto il bando) e, accostando alcuni brani originali di Cechov alle personali esperienze biografiche di un gruppo di attori e attrici, scendere a fondo nei temi principali dell’opera interrogandosi sul senso che ha mettere in scena un classico oggi. Ma la pandemia ha bloccato le prove che sono , l’attesa del debutto e il tempo sono riprendese a febbraio 2022, allo scoppio della guerra in Ucraina. Il senso dello spettacolo è cambiato: tre attrici ucraine, scappate dal proprio paese dopo l’invasione e giunte in Italia grazie al progetto di accoglienza Stage4Ukraine, affiancano ora due attrici italiane per riflettere su cosa significhi recitare Cechov, ora che la Russia è un paese invasore scatenando una guerra nel cuore dell’Europa.