New York e Prato unite nel nome dell’arte

La visita al museo di Palazzo Pretorio di Xavier Salomon, il curatore della Frick Collection nella Grande Mela, insieme a Fabrizio Moretti.

Due visitatori speciali ieri mattina hanno ammirato le opere del Museo di Palazzo Pretorio: Xavier Salomon, curatore della Frick Collection a New York, e Fabrizio Moretti, il gallerista e mercante d’arte internazionale. Accolti dal sindaco Matteo Biffoni, dall’assessore alla cultura Simone Mangani e dalla direttrice scientifica del Museo Rita Iacopino, i due ospiti hanno visitato il Museo e la mostra "Dopo Caravaggio. Il Seicento Napoletano nelle Collezioni di Palazzo Pretorio e della Fondazione De Vito".

"Non avevo ancora visto questa strepitosa mostra: un’occasione importante per vedere dei quadri non sconosciuti al mondo accademico, ma che grazie alla mostra sono adesso visibili a tutti - ha commentato Fabrizio Moretti - Ho colto l’occasione per portare con me Xavier Salomon. Credo che potrebbero nascere delle collaborazioni interessanti per il Museo di Palazzo Pretorio. Prato è una città bellissima che ha delle grandi potenzialità".

E dall’America, dove l’epidemia da Covid-19 infuria, arriva anche una buona notizia, che rivela lo stesso Salomon e che lega Prato con il Paese Oltreoceano. A fare da trait d’union fra il Nuovo Mondo ed il Belpaese è l’arte, quella di altissimo livello.

"C’è un legame speciale tra ’The Frick Collection’ e la città del tessile: abbiamo un’opera molto importante di Francesco da Sangallo (1494-1576, scultore italiano del tardo rinascimento, figlio dell’architetto e scultore Giuliano da Sangallo), un bronzo di San Giovanni Battista che era stato realizzato per Santa Maria delle Carceri e che purtroppo ha lasciato Prato nell’Ottocento - ha raccontato Xavier Salomon - E’ da noi da cent’anni e stiamo lavorando a New York per ricreare l’acquasantiera che ospitava la statua, recuperando il contesto nel quale il bronzo era inserito". Una vicinanza che potrebbe essere alimentata e che potrebbe sfociare in un evento da condividere con la cittadinanza.

A manifestare questa opportunità è lo stesso curatore del Museo newyorkese: "Chissà che un giorno non possiamo riuscire anche a portare qui il bronzo di San Giovanni Battista, a Prato, nel luogo per il quale era stato commissionato e realizzato da Francesco di Sangallo". Un’opera preziosa questa statuetta, la sola opera in bronzo di grande o medio formato riferibile con certezza all’artista fiorentino, che ha anche un altro legame con Prato: oltre che come scultore, Francesco da Sangallo fu impegnato attivamente come architetto civile e militare. Risalgono al 1528-29 la sua partecipazione ai nuovi progetti di allestimento e ristrutturazione dei bastioni delle città di Prato e Pistoia.

Ad accogliere Moretti e Salomon il sindaco Biffoni, che è rimasto particolarmente soddisfatto e della visita e dei possibili sviluppi di questo singolare. "E’ stata davvero una visita speciale, speriamo che da oggi possano nascere delle sinergie - ha commentato il sindaco Biffoni -. E’ importante per noi avere l’opportunità di far conoscere il Museo di Palazzo Pretorio e la mostra che adesso stiamo ospitando, che sta riscuotendo un così grande interesse".

re.po.