Negozi aperti a pranzo e la domenica mattina

I divieti cambiano la strategia dei commercianti del centro: orario continuato e chiusura anticipata la sera. "L’unico modo per fare affari"

Dina Logi del negozio Acqua e Limone di via Pugliesi lancia l’idea dell’orario continuato

Dina Logi del negozio Acqua e Limone di via Pugliesi lancia l’idea dell’orario continuato

Prato, 31 ottobre 2020 - Il brunch al posto dell’aperitivo come traino per gli acquisti. Non solo il settore della ristorazione, ma anche quello del commercio in centro storico ricalibra gli orari adattandosi alle disposizioni dell’ultimo dpcm. Con lo stop alle 18 per locali, bar e ristoranti, le strade del centro cittadino si sono letteralmente svuotate nel tardo pomeriggio. Così un gruppo di commercianti fra via Pugliesi e via Garibaldi ha deciso di modificare gli orari di apertura dei negozi: addio alla pausa pranzo e via libera all’orario continuato. Una sperimentazione che comincerà questa mattina e che rappresenta un modo per fare squadra, sperando di riuscire col passare delle settimane a modificare le abitudini della clientela. «Noi di solito chiudevamo in pausa pranzo dalle 13 alle 16 – racconta Dina Logi del negozio di abbigliamento di via Pugliesi, Acqua e Limone – Da questa mattina invece partiremo alle 10 e andremo avanti fino alle 19. Purtroppo in centro c’è il deserto. Prima si creava un po’ di movimento nel pomeriggio, con le persone che uscivano da lavoro, facevano una passeggiata, prendevano un aperitivo e poi andavano a cena o a uno spettacolo. Adesso tutto questo non c’è più. E allora dobbiamo essere noi a cambiare le abitudini e gli orari per cercare di ripopolare il centro e sostenere negozi, bar e ristoranti".

L’idea di Logi e del gruppo di commercianti è quella di abbinare acquisti e pausa pranzo in centro storico. "Quando le persone escono dagli uffici – prosegue Logi – possono mangiare in un locale, bere un caffè e poi fermarsi per un acquisto. Per noi commercianti significa portare avanti un importante sforzo organizzativo, ma vogliamo lanciare un segnale a tutta la città: noi ci siamo e non vogliamo lasciare il passo al senso di vuoto e di abbandono. Reagiamo tutti assieme rispettando le norme anticontagio".

Il passaparola dell’iniziativa ha già trovato ampi consensi in via Pugliesi e via Garibaldi. La speranza dei promotori di questo cambio d’orario dei negozi è quella che tutte le strade dello shopping possano aderire all’iniziativa, ponendo un freno al calo delle presenze in centro. "Avere un orario più flessibile è fondamentale – sottolinea Logi – Purtroppo la città si è spopolata e allora usiamo nel migliore dei modi gli orari che ci vengono concessi dal governo per sostenere le nostre attività. Sono certa che i clienti risponderanno presente anche questa volta". La rivisitazione degli orari riguarda anche la domenica mattina. Finora, infatti, molti negozi aprivano soltanto il pomeriggio. Ma adesso con ristoranti, bar e locali che devono puntare forte sul pranzo domenicale (la sera non possono restare aperti), anche il mondo del commercio deve modificare le proprie abitudini. "Considerato che né il sabato né la domenica sera si può andare a cena fuori – conclude Logi – il pranzo domenicale avrà ancora più seguito. E allora anche noi commercianti resteremo aperti al mattino, così da sfruttare le maggiori presenze in centro e fare a nostra volta da traino ai ristoratori. Il momento è difficile: sta a noi trov are le idee per andare avanti con nuovi servizi e abitudini".