Nasconde la droga nel giubbotto della figlia

Pusher arrestato dai carabinieri grazie all’aiuto dei cani della municipale. Negli abiti della bambina di 6 anni trovati 70 grammi di cocaina

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Il fiuto dei cani antidroga della polizia municipale non si smentisce. E per un’altra volta ha fatto centro permettendo a carabinieri e municipale di arrestare un pusher marocchino di 53 anni, pregiudicato, regolare ed ex manovale. L’uomo è stato fermato durante un servizio di controllo del territorio dopo essere stato notato mentre cedeva una bustina a un cinquantenne. Bloccato dai carabinieri in via Fra’ Bartolomeo è stato trovato in possesso di alcune bustine contenenti droga risultata poi essere cocaina. I militari dell’Arma hanno chiesto subito la collaborazione dell’unità cinofila della polizia municipale che ha disposizione tre cani antidroga, Tesla, Ritter e Devil (prossimo alla "pensione").

"E’ una collaborazione utilissima – ha spiegato il tenente colonnello Sergio Turini – Anche noi abbiamo la squadra antidroga ma deve arrivare da Firenze, a volte è impegnata. In questo modo possiamo agire subito senza perdere tempo".

A incastrare il marocchino è stata Tesla. Il cane è stato fatto intervenire durante la perquisizione a casa dello straniero in viale Montegrappa dove abita con la famiglia. Il cane ha fiutato la droga nel giubbotto della figlia di sei anni, del pusher. All’interno c’era un sasso si cocaina da 70 grammi oltre a una sostanza, il magnitolo, usata per tagliare lo stupefacente e tutto l’occorrente per il confezionamento.

Una quantità piuttosto consistente che avrebbe fruttato almeno 2.600 euro allo spacciatore. La droga è stata sequestrata e l’uomo è stato arrestato. Domani comparirà di fronte al giudice per la convalida del fermo.

"I controlli proseguiranno nei prossimi giorni – ha aggiunto Turini – Lo spaccio è quel fenomeno che crea insicurezza e degrado e che molto spesso viene denunciato dai cittadini. Soprattutto i controlli si concentreranno sul centro storico da dove molto spesso arrivano le segnalazioni. E ricorreremo di nuovo alla collaborazione della polizia municipale con i cani che ci permette di agire in modo rapido ed efficace".

Il marocchino ha alle spalle un’attività nel mondo dell’edilizia, come muratore, ma aveva perso il lavoro e aveva intrapreso la lucrosa attività di spaccio probabilmente in seguito della crisi nel settore.

Laura Natoli