Nasce una vita: e si illumina il chiesino di Sant’Anna

Presentato il progetto promosso da Diocesi, Comune di Prato e Asl Toscana Centro

I promotori di «Nasce una Vita»

I promotori di «Nasce una Vita»

Prato, 28 ottobre 2016 - Per dare il benvenuto ad ogni neonato venuto al mondo all’ospedale di Prato la facciata del chiesino di Sant’Anna si illuminerà. Se si tratta di un maschio, la luce di una lanterna farà risplendere uno striscione di colore azzurro con su scritto «Nasce una Vita», per una bimba verrà dato risalto a un cartello con il medesimo testo, ma di colore rosa. L’idea è venuta all’oratorio di Sant’Anna ed è stata subito accolta da Diocesi, Comune di Prato e Asl Toscana Centro, con il supporto del Movimento per la vita, Centro di aiuto alla vita e Fondazione Ami. Tutti questi soggetti si sono messi insieme per realizzare un progetto di valorizzazione della vita nascente.

Il funzionamento è molto semplice. Nel reparto di ostetricia è stato posizionato un tablet con una app sviluppata da un volontario dell’oratorio. Sullo schermo del dispositivo ci sono due pulsanti, uno azzurro e uno rosa, che rappresentano il sesso del bebè. Dopo la nascita un genitore, un parente o un amico possono premere il tasto corrispondente per avvisare tutta la città dell’arrivo di un nuovo cittadino pratese. Inserendo la propria email si potrà ricevere via posta elettronica la foto del momento dell’accensione della luce sullo striscione «Nasce una Vita». «Qualunque sia l’etnia o la religione, saluteremo il nuovo arrivato – dice Corrado Caiano, responsabile di Sant’Anna –, perché ogni nascita è un importante segno di speranza da condividere con gioia a tutta la città».

Nella mattinata di oggi, venerdì 28 ottobre, l’iniziativa è stata presentata all’oratorio di viale Piave alla presenza del vescovo Franco Agostinelli, del sindaco Matteo Biffoni e di Federico Mannocci della direzione dell’ospedale Santo Stefano di Prato. Proprio mentre Caiano stava spiegando ai presenti il funzionamento del progetto è arrivata la notizia della nascita di due gemelli, Cosimo e Zeno. In collegamento via Skype con il reparto di ostetricia del Santo Stefano il neo babbo ha premuto il pulsante azzurro sul tablet e sulla facciata della chiesa di Sant’Anna si è illuminato lo striscione con la scritta «Nasce una Vita».

«La nascita di un bambino è un mistero grande – ha osservato monsignor Agostinelli –, è quanto mai importante sottolineare questo evento in un mondo che troppo spesso rischia di dimenticarselo. Dobbiamo incoraggiare e difendere la vita, su questo si misura la civiltà di un popolo». Il sindaco Biffoni ha parlato con entusiasmo del progetto, «che abbiamo subito accolto con piacere – ha commentato –, i neonati sono i cittadini più preziosi e rappresentano un bene per tutta la comunità. L’idea mi è piaciuta – ha aggiunto il primo cittadino – e lo dico da babbo di due bambini, in quel momento si libera una gioia indescrivibile ed è importante condividerla con più persone possibili».

Soddisfazione è stata espressa da Mannocci dell’Asl e dal direttore dell’area materno infantile del Santo Stefano Giansenio Spinelli: «quando ci hanno proposto questa idea siamo stati subito entusiasti, il tema della nascita merita attenzione e va incoraggiata. Lo scorso anno – ha affermato il direttore – per la prima volta c’è stato un tasso negativo tra morte e nascite, non accadeva dal 1916, durante la prima guerra mondiale. Speriamo che l’iniziativa possa portare questo tema all’attenzione del mondo della politica e fare da collante tra la realtà ospedaliera e la popolazione». Presente anche il consigliere regionale Nicola Ciolini, membro della commissione sanità e politiche sociali, che fin dall’inizio ha collaborato attivamente con l’oratorio per la realizzazione del progetto «Nasce una Vita».