Museo Mattei su Lonely Planet. Clinton, un fan

La nuova bottega-museo del biscottificio Mattei fa già parlare di sé dalla guida di viaggi più venduta e più famosa del mondo

Bill Clinton

Bill Clinton

Prato, 22 giugno 2018 - La nuova bottega-museo del biscottificio Mattei appena aperta lo scorso maggio, in via Porta Rossa a Firenze, fa già parlare di sé dalla guida di viaggi più venduta e più famosa del mondo. Sul sito di Lonely Planet il negozio «succursale» di quello pratese, a Firenze è consigliato come una tappa obbligata, tra gli Uffizi, via Tornabuoni e il Ponte Vecchio. Nell’articolo redatto in inglese da Nardia Plumridge (blogger e giornalista esperta di Toscana) e inserito tra le «Top travel news stories», si legge che la dolce gloria pratese piace anche a uno degli uomini più potenti del mondo, l’ex presidente americano Bill Clinton.

Il «Piccolo Museo Bottega» aperto a Firenze, dallo storico marchio di biscotti, Antonio Mattei, è un caffé nato per celebrare i 160 anni del biscottificio, fondato a Prato nel 1858. Sulle pareti del locale e nelle bacheche piene di strumenti antichi, fotografie e memorabilia, si ripercorre infatti la storia dei famosi cantucci alla mandorla, della loro produzione, dei personaggi e delle famiglie che si sono succedute alla guida dell’azienda – censita tra le botteghe storiche d’Italia – i Mattei e i Pandolfini, che tuttora lo possiedono e che hanno deciso, i quattro fratelli di comune accordo, di aprire il piccolo museo fiorentino. Una mossa che dalla vetrina vicina a Palazzo Davanzati e al Porcellino, ha catapultato i pacchetti blu, rossi e verdi con i biscotti di Prato in tutto il mondo. Partono da qui come souvenir nelle valigie dei turisti o si scoprono sui social nei racconti dei viaggiatori golosi.

Lonely Planet indica il nuovo negozio del biscottificio con sede a Prato da dove ogni giorno arrivano freschi i prodotti, come uno spazio perfetto per un coffee-break culturale mentre si visitano musei e gallerie a Firenze. Un modo diverso di assaggiare i famosi biscotti che di solito, dopo il pasto, vengono inzuppati nel vinsanto o nelvino rosso, alla maniera toscana. E storia su storia, qui si trova traccia sulle pareti e nelle cornici dorate cheriportano immagini d’epoca e documenti, di quando la ricetta segreta di Mattei vinse il premio all’Esposizione internazionale di Parigi nel 1867. E si ricorda l’amicizia di Mattei con Pellegrino Artusi, che fu cliente illustre come ora l’ex presidente Usa, Bill Clinton, fan dei classici biscotti alla mandorla, nei sacchetti blu, che si fa spedire regolarmente.