
Nessun colpo di spugna su sanzioni e interessi relativi a multe (maturano solo interessi) e tributi arretrati (in questo caso sono previsti sia sanzioni che interessi). E’ quanto deciso dalla giunta Biffoni che con un’apposita delibera ha stabilito di non aderire alla proposta di stralcio dei debiti sotto i mille euro inserita dal governo Meloni nella recente legge di bilancio. Di fatto per quanto riguarda le cartelle esattoriali non pagate nel periodo 20102015, relative a multe e tributi dovuti alle amministrazioni pubbliche, i pratesi dovranno pagare tutto l’importo, le spese di notifica, gli interessi e le sanzioni, quando previste, scattati nel corso degli anni. Se invece il Comune avesse aderito alla proposta del governo, allora gli interessi e le sanzioni si sarebbero azzerati. La decisione si allinea a quanto stabilito anche da altri Comuni della Toscana, fra i quali quello di Firenze. La scelta è tutta politica, come spiegato dall’assessore Flora Leoni.
"E’ una questione di equità – dice –. Non si può premiare chi non rispetta le regole e penalizzare chi invece osserva la legalità. Qui parliamo di persone che in certi casi in dodici anni ancora non sono riuscite a mettersi in regola col pagamento di multe e tributi e non si può pensare addirittura di premiare il loro comportamento".
Secondo una quantificazione fatta dagli uffici tecnici del Comune, la cifra in ballo è di 3,9 milioni di euro. Lo stralcio però riguarderebbe solo il 18% dell’importo totale. Di fatto, quindi, il Comune decide di non scontare 718.000 euro di interessi e sanzioni ai pratesi non in regola col pagamento di multe e tributi arretrati.
"Questa partita non ha niente a che fare con la tenuta del bilancio comunale – aggiunge Leoni –. Le cifre in questione, infatti, sono diventate quasi inesigibili e sono già state stralciate dagli esercizi finanziari, con copertura dal fondo svalutazione crediti. Al contempo però speriamo ancora di potere recuperare almeno parte delle cifre in ballo, e non riteniamo corretto premiare chi paga in ritardo. Voglio ricordare che quei fondi vengono poi reinvestiti nella comunità".
La partita comunque non è ancora definitivamente conclusa. Perché la prossima settimana per l’approvazione della delibera servirà un passaggio prima in commissione bilancio e poi in consiglio comunale. Sorprese non sono previste nella maggioranza, ma l’ultimo atto procedurale deve comunque essere ancora completato. Ricordiamo che come previsto dalla legge di bilancio i Comuni hanno tempo fino al 31 gennaio per dissociarsi dallo "sconto" sulle cartelle esattoriali sotto i mille euro. Va inoltre ribadito che nella stessa legge di bilancio, pochi commi dopo, viene data ai cittadini anche la possibilità di rateizzare i debiti verso le pubbliche amministrazioni nel periodo 20102022. C’è poi la definizione agevolata, prevista dalla legge, che può essere richiesta all’Agenzia delle entrate (a Prato per cartelle fino al 2011) e che consente di non pagare sanzioni e interessi per i tributi arretrati e interessi (più l’aggio) per le multe.
Stefano De Biase