La morte di Giacomo, precipitato con l'aliante, è senza risposte. "Due mesi terribili"

I familiari del giovane precipitato con l’aliante attendono ancora di sapere cosa è davvero accaduto il pomeriggio dell’11 luglio quando il figlio ha perso la vita. Una messa ad Agliana (Pistoia)

Giacomo Di Napoli, 20 anni, è morto durante un allenamento in aliante

Giacomo Di Napoli, 20 anni, è morto durante un allenamento in aliante

Prato, 10 settembre 2022 -  E’ ancora senza risposte, a due mesi di distanza dalla tragedia, la morte del giovane pluripilota Giacomo Di Napoli. I genitori del ragazzo, che finora non si sono rivolti a legali o consulenti, non intendono comunque arrendersi e intanto sono impegnati a ricordare il figlio. Domani alle 10 sarà celebrata una messa nella chiesa di San Michele ad Agliana (Pistoia), dove la famiglia viveva. E’ la parrocchia in cui Giacomo è cresciuto e dove ha ricevuto comunione e cresima, dopo i primi anni vissuti a Prato, città di cui i genitori sono originari e con la quale la famiglia Di Napoli ha sempre mantenuto strettissimi contatti, tanto da avere voluto celebrare qui i funerali del figlio. Giacomo ha perso la vita a soli 20 anni, l’11 luglio scorso a Castel Viscardo (Terni) nel corso di un allenamento, mentre si preparava a partecipare ai campionati mondiali di acrobazia in aliante. Nel 2021 aveva conquistato il titolo di campione italiano.

«Sapevamo dei tempi lunghi della giustizia e il mese di agosto, penso condizionato dalle ferie, non ha aiutato purtroppo", dice il padre del ragazzo, Gennaro Di Napoli. "Quello che si fa sentire in questo momento è la grande mancanza del nostro Giacomo, stiamo passando da una fase iniziale di incredulità a quella della consapevolezza. La mancanza è enorme e significativa. Il dolore è sempre più lancinante e straziante, menomale che siamo riusciti a far partire l’associazione ‘Giak nuotatore volante’".

A fine agosto Gennaro e la moglie Cristina Monzali hanno inoltre vissuto un momento di grande commozione, perché l’università Guglielmo Marconi di Roma ha conferito al giovane studente scomparso la laurea alla memoria in scienze e tecniche psicologiche. Una laurea che Giacomo avrebbe conseguito l’anno prossimo, poiché aveva terminato in anticipo tutti gli esami del secondo anno. "Un riconoscimento che ci ha colpito – dicono ancora i genitori – è stato veramente commovente". Intanto stanno preparando il regalo di compleanno per il loro Giacomo: un libro da pubblicare il prossimo 20 gennaio, quando il ragazzo avrebbe compiuto 21 anni. In quel libro saranno raccolti i ricordi speciali delle persone che lo hanno conosciuto. E’ stata creata la mail [email protected] alla quale si possono inviare i vari contributi, preferibilmente entro il prossimo 16 ottobre. Con l’associazione ‘Giak nuotatore volante’(https://www.associazionegiaknuotatorevolante.it) presieduta dalla mamma di Giacomo, i genitori vogliono invece dare una seconda vita al loro eccezionale figlio e aiutare i giovani che hanno le sue stesse passioni: volo, nuoto, equitazione, studio, musica.

«Ringraziamo ancora tutti per le donazioni ricevute, per l’immenso affetto e la grande vicinanza di tutta la comunità – dicono Gennaro e Cristina – Purtroppo per noi ogni giorno che passa senza il nostro ‘unico’ Giacomo il dolore è immenso, sempre più acuto e straziante. Con l’associazione e con le varie iniziative che stanno nascendo stiamo cercando le risorse necessarie per continuare ad andare avanti. Giacomo era per tutti un ragazzo speciale, che con grande energia, passione e sacrificio, portava avanti i propri sogni, senza mai perdere il sorriso e con incredibile umiltà. Con la sua sensibilità ed empatia non si risparmiava nell’aiutare gli altri. Un vero campione di vita".

Piera Salvi