Bambino morso al volto da un cane

Paura in strada, la corsa in ospedale

Bimbo morso in strada da un cane (foto repertorio)

Bimbo morso in strada da un cane (foto repertorio)

Prato, 16 aprile 2019 - E’ stato aggredito da un cane mentre passeggiava in strada in via Da Filicaia. Vittima del cane, un meticcio simile a un Labrador, è un bambino cinese di 9 anni che è stato portato al pronto soccorso in codice giallo. Il brutto episodio è avvenuto sotto gli occhi di diversi passanti. Secondo quanto ricostruito dalla polizia municipale intervenuta sul posto, il cane è sfuggito al padrone, un uomo di nazionalità cinese, avventandosi contro il ragazzino che camminava in strada insieme ai genitori. Sono stati attimi di terrore quando il cane ha azzannato il bambino al volto. Per fortuna i padroni del cane sono riusciti ai intervenire prima che l’animale potesse fare del male seriamente al piccolo. Il cane è stato messo in sicurezza e calmato mentre i genitori della vittima hanno allertato il 118. In via Da Filicaia è arrivata un’ambulanza che ha portato il bambino in ospedale.

Sul posto è stata inviata una pattuglia della polizia municipale per raccogliere le testimonianze dei presenti e identificare i proprietari del cane. L’animale per il momento è stato affidato al canile comunale in attesa di capire quale siano le responsabilità dei padroni. Resta da capire che cosa abbia innervosito l’animale tanto da spingerlo ad avventarsi sul bambino. Non è la prima volta che cani di grosse dimensioni di proprietà di cittadini cinesi si dimostrano aggressivi e mordaci.

Un problema che, come in passato, solleva le proteste delle associazioni animaliste che denunciano le modalità con cui vengono tenuti gli animali da cittadini di origine orientale, spesso legati per giornate intere alla catena, sporchi e senza cibo tanto da aumentarne rabbia e aggressività. «Sappiamo che l’animale ha vissuto fino a oggi isolato in un box al buio – dice Cristiano Giannessi, presidente di Earth Prato – ricevendo saltuariamente cibo e acqua. La nostra associazione si rende disponibile a contribuire alle spese per la rieducazione del cane e aiutare il canile in questo arduo compito». Giannessi aggiunge: «E’ indispensabile un percorso formativo rivolto, in particolar modo, agli appartenenti alla comunità cinese presente nel territorio per dare a proprietari dei cani la consapevolezza delle norme sulla corretta detenzione di un animale. Dobbiamo agire in modo capillare per prevenire episodi come quello di domenica».