Moretti, l’antiquario dei primati A Londra la nuova super galleria

Il mercante d’arte pratese tra i più noti al mondo apre uno spazio dedicato ai vecchi maestri della pittura "Per quasi tre anni ho seguito il progetto in tutti i dettagli, perché le opere fossero valorizzate al massimo"

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E’ fra i più apprezzati antiquari al mondo ed è pratese. Non ha bisogno di presentazioni Fabrizio Moretti, classe 1976, esperto d’arte e brillante imprenditore, maturità classica al Cicognini e poi laurea in lettere all’università di Firenze dove nel 1999, a soli 22 anni, ha aperto la sua prima galleria, sulle orme del padre Alfredo, scomparso nel 2018. La sua nuova scommessa è a Londra, dove sta per aprire la Moretti Fine Art, galleria specializzata in opere dei vecchi maestri della pittura e della scultura. Sarà inaugurata il prossimo primo luglio in Duke Street, nel quartiere di St. James’s. La nuova galleria si sviluppa su due edifici storici adiacenti e su tre piani per un totale di circa 800 metri quadri. La mostra inaugurale rispecchierà la specializzazione nella pittura e scultura italiana dal XIV al XVII secolo per la quale la galleria è famosa in tutto il mondo, presentando opere di Sano Di Pietro, Giovanni Baronzio, Nicolo dell’Abate e Canaletto.

I due edifici storici di Duke Street, risalgono al 1674 e dal 1910 sono stati dimora di mercanti d’arte. Il progetto di ristrutturazione ha previsto una complessa e quasi totale demolizione degli ambienti interni e di conseguenza un ingente lavoro di costruzione di un unico grande spazio che armonizzasse i due edifici, di cui sono state conservate la facciata anteriore e parte del muro posteriore. Il risultato finale è una combinazione di esterni tipici della tradizione architettonica londinese con interni eleganti e contemporanei, studiati appositamente per una galleria d’arte che accoglie curatori, collezionisti e direttori di musei internazionali. Lo stile sobrio e un ambiente di qualità museale la rendono ideale per l’allestimento e la fruizione delle opere. "Questa galleria è esattamente come la volevo io, per quasi tre anni ne ho seguito tutti gli aspetti dal progetto iniziale ai piccoli dettagli, tutto sempre avendo in mente di valorizzare le opere. Non volevo semplicemente un luogo bello ed elegante", spiega Fabrizio Moretti.

Il progetto, firmato dallo studio di architettura e interior design Tomèf di Londra, mette in risalto l’altezza e la larghezza assai generose delle pareti che consentono di appendere e allestire opere d’arte di grandi dimensioni, nonché di creare atmosfere diverse con l’impiego di rivestimenti da parete in velluto o seta per arricchire i dipinti degli antichi maestri. Moretti Fine Art aprirà anche come galleria virtuale nel Metaverso nel prossimo futuro grazie a una partnership con Virtual Pangea, una società blockchain che sta sviluppando un ecosistema metaverso multistrato. Entrando in questo mondo digitale, i clienti di Moretti Fine Art avranno l’opportunità di sperimentare un nuovo tipo di mostra e interagire in spazi virtuali.