Michael e Ketty, gemelli in tutto. Genitori lo stesso giorno, a 20 minuti di distanza

Prato, i due parti nello stesso ospedale a venti minuti di distanza. Le neomamme sono infermiere

Ketty Gambassi, a sinistra, con la cognata Valentina Pignalosa e i rispettivi figli

Ketty Gambassi, a sinistra, con la cognata Valentina Pignalosa e i rispettivi figli

Prato, 12 aprile 2021 - Michael e Ketty sono fratello e sorella gemelli e sono diventati genitori nello stesso giorno, sabato, all’ospedale Santo Stefano di Prato. Ketty Gambassi ha dato alla luce Benedetta, figlia primogenita e la cognata Valentina Pignalosa, moglie di Michael, ha partorito Gaia, anche lei prima bambina.

Un’ulteriore coincidenza è che Ketty e Valentina sono infermiere: si sono conosciute quando entrambe lavoravano all’ospedale Sant’Orsola di Bologna ed è stata proprio Ketty a presentare l’amica al fratello, facendo scoccare la scintilla. Si sono subito innamorati.

Una vita quasi sempre trascorsa insieme, quella dei gemelli Gambassi, anche se oggi le due famiglie vivono in città diverse: Ketty e il marito Marco dopo le nozze si sono trasferiti a Monsummano Terme (Pistoia) e Michael con Valentina invece è rimasto a Santa Maria a Colonica (Prato).

I gemelli hanno un legame particolare, a volte simbiotico, che dura tutta la vita e queste gravidanze quasi in simultanea sono un ulteriore elemento che rafforza questa teoria. C’erano alte possibilità che i loro concepimenti fossero gemellari, così non è stato ma due famiglie sono ugualmente al colmo della felicità in un momento così drammatico per l’emergenza Coronavirus e i rischi di chi svolge, come Ketty e Valentina, il ruolo di operatore sanitario. "Mia cognata – racconta Ketty – è entrata in ospedale mercoledì per l’induzione del parto e io nella notte fra mercoledì e giovedì per il travaglio attivo. Non era quindi previsto un parto simultaneo ma poi le cose sono andate in modo diverso".Le due nascite sono avvenute in "parallelo" e a soli venti minuti di distanza una dall’altra.

"Quando l’ostetrica – continua la neo-mamma – ha saputo che eravamo cognate è emersa pure la necessità di fare degli spostamenti di camere e quindi è stata l’occasione per sistemarci insieme. Per entrambe è stato il primo parto e anche se lavoriamo nel settore sanitario non è facile per le neomamme affrontare la nascita da sole. Eravamo in due sale parto attigue e io sentivo urlare lei e lei sentiva urlare me: ci siamo fatte forza a vicenda".

Le restrizioni anti Covid impediscono, infatti, la presenza in sala parto e in camera dei padri e di altri familiari. Benedetta alla nascita (ore 18,05) pesava 4 kg e Gaia (nata alle 18,27) pesava 3 kg e 470 grammi ed essendo in perfetta salute ieri, mamme e figlie, sono state dimesse. Michael era agitato doppiamente: per la moglie e per la gemella. Ketty, 30 anni, lo scorso anno ha superato il concorso per l’assunzione all’ospedale di Prato mentre la cognata Valentina, 28 anni, è ancora al Sant’Orsola.

"Vorremmo ringraziare – aggiunge Ketty – le colleghe ostetriche e le ginecologhe del Santo Stefano e tutto il personale che è stato veramente eccezionale. Sono consapevole che è un momento difficile per l’ospedale a causa del Covid ma in ogni reparto c’è grande impegno e professionalità. Sarà bello raccontare un giorno tutto questo affetto alle nostre bambine".