Meno test, meno contagi. Ma tanti ricoveri

Prato superata da Aosta come provincia peggiore d’Italia per numero di nuovi casi. Nelle strutture sanitarie 302 persone sott’osservazione

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Le festività pasquali terminano con un bilancio ancora pesante, troppo pesante sul versante dell’epidemia: altre tre vittime del Covid. I primi due decessi sono quelli registrati dal bollettino regionale e riguardano un uomo di 51 anni morto all’ospedale di Careggi e un uomo di 72 anni deceduto al Santo Stefano. Entrambi erano residenti a Prato. Ma c’è anche un’altra morte da segnalare, che probabilmente entrerà solo oggi nelle statistiche ufficiali, ed è quella di Saverio Lafranceschina, classe 1946, padre di Mirko, consigliere comunale del gruppo di centrodestra. Una notizia che ha suscitato il cordoglio dell’intero consiglio comunale e più in generale del mondo della politica pratese. Il numero dei decessi in provincia dall’inizio della pandemia sale così a quota 432. Numeri ridotti, invece, per i nuovi contagiati: solo 55 casi ma favoriti dal fatto che durante le festività pasquali sono stati effettuati molti meno tamponi del solito. Ieri, infatti, il numero dei test eseguiti è stato meno della metà di quello relativo ai giorni che hanno preceduto la Pasqua. La concentrazione più alta delle nuove positività è stata naturalmente rilevata a Prato città con 42 casi, mentre i restanti contagia sono distribuiti così sul territorio provinciale: uno a Carmignano, 6 a Montemurlo, 2 a Poggio a Caiano e 2 a Vernio. Dallo scoppio della pandemia da Sars CoV2 le persone che hanno contratto il coronavirus in provincia sono in tutto 18.105. Sarà sicuramente anche grazie ai numeri ’falsati’ degli ultimi gorni che ieri Prato ha finalmente perso il non invidiabile scettro di peggiore provincia d’Italia per quanto riguarda il numero di nuovi contagi registrato nell’ultima settimana. In dettaglio Prato fa ora registrare 377 nuovi contagi alla settimana ogni 100.000 abitanti, superata da Aosta con 407 casi. In terza posizione c’è Taranto con 361 casi. Fra leprovince toscane Firenze tocca quota 300, mentre Pistoia si ferma a 256.

Male il fronte ricoveri. I posti letto nell’area medica Covid del Santo Stefano ospitano 176 pazienti, mentre la terapia intensiva vede la presenza di 19 degenti a fronte di 20 posti letto disponibili. Tutti esauriti i letti nelle strutture di cure intermedie: 42 pazienti alla rsa La Melagrana di Narnali, 23 al vecchio ospedale (nel settore riaperto da pochi giorni) e infine 42 degenti al Centro Covid Pegaso per un totale di 302 ricoverati per Covid-19. In Toscana, invece, ieri sono stati rilevati 685 nuovi contagi in più per un totale di 203.410 dall’inizio dell’epidemia. Nelle ultime 24 ore sono stati 6.805 i tamponi molecolari eseguiti e 1.948 i tamponi antigenici rapidi, di cui il 7,8% è risultato positivo. L’età media dei 685 nuovi positivi è di 44 anni circa (il 22% ha meno di 20 anni, il 18% tra 20 e 39 anni, il 32% tra 40 e 59 anni, il 22% tra 60 e 79 anni, il 6% ha 80 anni o più). I ricoverati in Toscana sono 1.991 (43 in più rispetto a lunedì), di cui 279 in terapia intensiva (3 in meno). Sono stati 32 i decessi sul territorio toscano: 21 uomini e 11 donne con un’età media di 78,9 anni.

Sa.Be.