"Medicinali introvabili Torniamo a farli ‘in casa’"

Continua l’emergenza farmaci. E anche i generici iniziano a scarseggiare. Al lavoro i laboratori delle farmacie: "Possiamo offrire preparati galenici"

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E’ sos medicinali nelle farmacie. Il trend di inizio mese si sta confermando: tantissimi prodotti - specie gli antinfiammatori - non si trovano più e di conseguenza si è costretti ad accontentarsi di farmaci sostitutivi, anch’essi in calo vista l’alta richiesta. In attesa che la situazione torni alla normalità, i farmacisti stanno provando ad arrangiarsi come possono, consigliando ai clienti alternative ai prodotti indicati dai medici di base sulle ricette o proponendo preparati galenici, realizzati nei laboratori. "Cortisone e antibiotici da noi ci sono, mentre scarseggiano ad esempio i mucolitici, l’ibuprofene, gli antinfluenzali - spiega la dottoressa Alessandra Lamanna della farmacia Antica Guasti in via Mazzoni - Visto il periodo, il consulto dei farmacisti diventa importante per dare delle alternative ai clienti. Però è fondamentale che sulla ricetta il medico non segnali un prodotto non sostituibile, altrimenti non abbiamo libertà di manovra". Un’eventualità questa che non si verifica spesso. "Anche se alcuni pazienti, specie quelli più anziani, pretendono che venga prescritto loro sempre il solito medicinale. D’altronde, il rischio è che vadano in difficoltà vedendo un prodotto diverso da quello classico - il parere di Luigi Carbone dell’omonima farmacia in viale Montegrappa - Per quanto ci riguarda, riusciamo a reperire quasi tutto ma con grande fatica. E se ci manca qualcosa, grazie al nostro laboratorio possiamo offrire ai clienti dei preparati galenici".

A che cosa è dovuta questa carenza di medicinali? "Prima di tutto alla mancanza dei principi attivi dei farmaci - afferma Carmine Di Rienzo, farmacista a Paperino in via Fosso del Masi - Gran parte di essi (circa il 75% secondo quanto riportato da Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, nda) provengono dalla Cina, che essendo uscita da poco dal lockdown ha un problema nella continuità produttiva. Da parte nostra, come farmacisti cerchiamo di tamponare l’emergenza nel modo più efficace possibile. Come ci ha invitato a fare Federfarma, credo sia molto utile il contatto con i medici di base per avvertirli delle carenze maggiori".

Ma in questo momento non sono solamente i principi attivi ad essere introvabili. "Non ci sono nemmeno i componenti per realizzare il contenitore del prodotto", aggiunge Carbone. "Si sta vivendo un periodo di forte stress anche per i tanti casi di influenza stagionale - dice Pietro Brandi della farmacia Etrusca in via Pistoiese - La richiesta è stata importante, ma credo che riusciremo a tenere sotto controllo il tutto perché mancano medicinali facilmente sostituibili".

La definiscono "una situazione anomala" i fratelli Quiriconi, Francesco e Federico, titolari della farmacia Mazzinghi in via Traversa Pistoiese. "Iniziano a scarseggiare i medicinali da banco, non è facile gestire un momento simile".

Francesco Bocchini