Maturità, a Prato suona la carica per 1600 studenti

Oggi il primo giorno con la prova di italiano. Il messagio del sindaco

Maturità

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Prato, 19 giugno 2019 - Tra riti scaramantici, in bocca al lupo e scongiuri per esorcizzare ansie e paure, questa mattina alle 8,30 suonerà la carica per circa 1600 studenti di Prato e provincia impegnati nella prova di maturità. Vocabolario sotto braccio, questa mattina sarà la volta del tema di italiano, poi la prova di indirizzo e quindi l’orale secondo il nuovo modello voluto dalla riforma. Il toto-tema come ogni anno è impazzato sul web e tra compagni: c’è chi sostiene la traccia dall’attivista Greta Thunberg, i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, Leopardi o Anna Frank.

Anche il sindaco Biffoni ha mandato il suo saluto ai maturandi: «Semplicemente in bocca al lupo. In queste ore di tensione, preoccupazione e sana agitazione credo che non vogliate sentirvi dire altro. Ma credetemi, la maturità è un’esperienza unica che vi resterà nel cuore per sempre. Metteteci impegno e passione, è un momento bellissimo da condividere con i compagni che hanno percorso questi anni insieme a voi».

Nessun consiglio, solo un forte abbraccio: «Non ci sono consigli, ma solo un forte abbraccio a tutti i ragazzi che saranno sui banchi domattina per la prima prova. La maturità è un momento di passaggio: qualunque cosa decidiate di fare dopo, continuare gli studi o inserirvi nel mondo del lavoro - conclude Biffoni - la maturità sarà una prova importante per voi stessi, un passaggio significativo verso il futuro».

Domani i ragazzi affronteranno la seconda prova scritta diversa per ogni indirizzo che abbina due materie (greco e latino al classico, matematica e fisica allo scientifico), mentre da quest’anno è stata abolita la terza prova, il cosiddetto ‘quizzone’. Le maggiori novità riguardano il colloquio orale: niente più tesina, ma l’estrazione di una busta che potrebbe contenere un testo, una poesia, un quadro, una formula matematica da cui iniziare l’esame. Colloqui che si concluderà con una relazione sull’esperienza dell’ alternanza scuola lavoro.