Prato piange Mario Santi. Il senatore colto, il gentiluomo

In Parlamento con la Dc dal ’72 al ’79. Poi tornò a insegnare

Il senatore Mario Santi con il vescovo Fiordelli sul camminamento del Castello

Il senatore Mario Santi con il vescovo Fiordelli sul camminamento del Castello

Prato, 24 giugno 2018 - Lutto nella politica pratese e per la città. Si è spento sabato sera nella sua casa, circondato dall'affetto della sua famiglia, Mario Santi, insegnante, uomo colto e per bene, senatore per due legislature con la Dc. Aveva 94 anni. Esposto alla Misericordia, i funerali sono in programma lunedì 25 alle 15.30 in Duomo.

Per anni protagonista della vita cittadina, Mario Santi si è impegnato in ruoli diversi per la crescita di Prato. Da sempre impegnato nell’associazionismo cattolico, conobbe Giorgio La Pira durante gli studi: divenne per lui un modello politico. E’ stato senatore della Democrazia Cristana per due legislature, dal 1972 al 1979. Anni davvero impegnativi per la vita del Paese: il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro lo scossero profondamente, segnando la sua vita personale e politica.

Negli anni Settanta, come presidente dell’Azienda del turismo, Santi è stato tra i promotori dell’arrivo di Henry Moore in città, per la realizzazione della celebre scultura di piazza San Marco, quella «Forma squadrata con taglio» donata nel 1974, che è diventato uno dei simboli di Prato e della sua vocazione all’arte contemporanea. Mario Santi è stato anche presidente del Museo dell’opera del Duomo, impegnandosi per il primo restauro della facciata.

Fu un uomo di cultura e di valore, un punto di riferimento per molte persone. Al termine dell’incarico in Parlamento, Santi tornò al suo lavoro di insegnante di storia e filosofia al Convitto Cicognini, dove è rimasto fino al 1992. Lascia la moglie Anna, a sua volta insegnante molto stimata del liceo classico Cicognini, alla quale era legato da 60 anni. Lascia i figli Ilaria, oggi presidente del consiglio comunale di Prato, Domenico, Francesco, Tommaso, Caterina e dieci nipoti. Alla famiglia Santi le condoglianze della redazione.