"Mancava un addetto alla sicurezza Doveva essere insieme ai ragazzi"

Il presidente della società che gestisce la palestra di Carmignanello: "Quando il giovane si è sentito male nell’impianto non c’era un dottore o un esperto in rianimazione. Posso assicurare che non succederà più"

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Se il 23enne colpito da un malore la vigilia di Natale durante un pomeriggio trascorso con gli amici all’insegna del basket è ancora vivo, gran parte del merito va alla lucidità e alla tempestività di chi era in palestra con lui. In attesa dell’arrivo delle due ambulanze provenienti da Vaiano e da Prato (sopraggiunte rispettivamente a 30 e 45 minuti dall’incidente), le manovre di primo soccorso, compreso l’utilizzo del defibrillatore, si sono rivelate decisive per evitare il peggio, seppur compiute da persone che non avevano le competenze necessarie, guidate al telefono da un medico del 118. E qui sta il problema: dentro all’impianto, a differenza di quanto prevede il regolamento, non c’era una persona che avesse frequentato un corso di primo soccorso eo quello di Blsd, indispensabile per usufruire correttamente del defibrillatore. Solitamente è la società che occupa lo spazio palestra a doversi preoccupare di questo aspetto.

Ma in questo caso, trattandosi di un gruppo di amatori non organizzato, la responsabilità su chi ricade? La gestione dell’impianto di Carmignanello, dove si praticano quotidianamente pallacanestro, pallavolo e dodgeball, è stata affidata dal comune di Cantagallo alla società di basket Sparta Vaiano.

"Quando la struttura viene utilizzata dalle nostre squadre, il medico o una persona preparata per certe evenienze non manca mai – sottolinea il presidente David Corsi – Lo stesso discorso vale quando lo spazio è occupato da altre realtà, che si interessano direttamente a questo aspetto. Nel caso del gruppo di amatori, abbiamo un referente in possesso delle chiavi, che apre e chiude la palestra e con il quale siamo d’accordo riguardo alle ore in cui sono autorizzati ad andare a giocare. In teoria, un dottore o un’altra figura esperta avrebbe dovuto essere presente sabato, ma purtroppo così non è stato. Fortunatamente il ragazzo è fuori pericolo e mi auguro che si rimetta presto, però capisco che la situazione non debba assolutamente ripetersi".

Da qui la promessa per il futuro a fare più attenzione ed evitare che situazioni del genere possano ripetersi.

"Il gruppo non potrà entrare in palestra in assenza di un soggetto incaricato a garantire la sicurezza. Mi occuperò in prima persona che questo avvenga. Colgo l’occasione comunque per ringraziare i presenti per il loro intervento: senza di loro probabilmente si sarebbe consumata una tragedia".

Francesco Bocchini