Mai si vide simile storia. A Palazzo Datini

Migration

Oggi dalle 15.30 alle 18.30 per le Giornate europee del Patrimonio, apertura straordinaria dell’Archivio di Stato: un’ottima occasione per visitare Palazzo Datini, la mostra "Mai si vide simile storia" dedicata alla splendida lettera del maestro d’organi Matteo da Prato scritta il 19 giugno 1434 agli Operai del Sacro Cingolo a proposito del pulpito del Duomo. Matteo, grande innovatore nell’arte della costruzione degli organi e caro amico dii Donatello, nella lettera informava i committenti pratesi che lo scultore aveva appena terminato la prima "storia" (cioè la prima formella) per il pulpito e che a Firenze tutti gli intenditori andavano dicendo "che mai si vide simile storia", aggiungendo però che per proseguire il lavoro l’artista doveva esssre incoraggiato da "qualche danaio". In mostra c’è anche il registro contabile da cui si vede che gli Operai del Sacro Cingolo si affrettarono ad effettuare due pagamenti a Donatello. La missiva era scomparsa dall’archivio ecclesiastico nell’800, per finire nel mercato antiquario. Nei mesi scorsi è stata proposta per l’acquisto al direttore della Camerata Alberto Batisti, che ha interpellato Diana Toccafondi (foto) , già sovrintendente archivi in Toscana, che si è adoperata per far restituire il documento alla città senza esborso di denaro.