Scoperto magazzino-dormitorio: era collegato a una ditta

Tutti i posti letto, una ventina, sono risultati privi di aria e luce sufficiente e comunque inadeguati a ospitare persone per motivi di igiene e sicurezza

Camion urta impalcatura alla stazione

Camion urta impalcatura alla stazione

Prato, 12 maggio 2018 - Scoperto un magazzino-dormitorio a Prato dalla polizia municipale che ha denunciato un cinese per esercizio abusivo dell'attività di affittacamere. È successo in controlli a una filatura di Paperino. Oltre ad irregolarità riscontrate nella ditta, gli agenti hanno scoperto che la vicina abitazione era collegata a un magazzino trasformato in dormitorio per i dipendenti.

Altri alloggi erano stati ricavati nella soffitta. Tutti i posti letto, una ventina, sono risultati privi di aria e luce sufficiente e comunque inadeguati a ospitare persone per motivi di igiene e sicurezza. Inoltre la casa era utilizzata anche come mensa e refettorio per i lavoratori, senza l'idoneità per le condizioni di igiene e salubrità necessarie. Pessime anche le condizioni generali dell'immobile per infiltrazioni di umidità, dalla copertura alle fondamenta. L'impiantistica elettrica è risultata manomessa con cavi e dispositivi illuminanti a rischio di contatto diretto, quindi di incidenti e folgorazioni. Al momento del controllo c'era il titolare della ditta con 13 persone: solo quattro adulti e diversi bambini risultano regolarmente residenti.

Tra l'altro il titolare è risultato essere domiciliato in un'abitazione del centro, in una camera ricavata nella soffitta di quella stessa casa. Il controllo incrociato presso l'indirizzo indicato nella richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno, ha messo in evidenza che l'appartamento e la soffitta dell'alloggio in centro erano affittati a terzi, estranei al nucleo familiare dell'affittuaria, anche questa di nazionalità cinese così come la proprietaria. Così è scattata la contestazione dell'esercizio abusivo dell'attività di affittacamere e c'è stato il relativo sequestro amministrativo dei locali con particolare riferimento al sottotetto, che veniva abitato benché privo dei requisiti di abitabilità. Nell'affittacamere abusivo è stata trovata anche una ragazza cinese in stato di clandestinità. Dopo l'identificazione è stata trasferita a cura della questura presso un Centro di Permanenza e Rimpatrio vicino a Roma.