Insieme ai beni strumentali nell’accordo che verrà firmato nei prossimi giorni non sarà ceduto il personale. Per il momento non ci sarà passaggio dei lavoratori - di tratta di 200 dipedenti e 300 soci -che quindi resteranno ancora in forza a Cap. E poi c’è l’emergenza da gestire nel brevissimo termine legata al trasporto scolastico nel periodo segnato dalla pandemia. La risalita del numero dei contagi aumenta i dubbi sulle reali capienze degli autobus, mentre il governo ancora non ha fornito certezze sulle percentuali di frequenza in presenza da parte degli studenti delle superiori e uno dei nodi principali riguarda appunto il servizio bus per gli alunni delle scuole. Per questo a Prato, almeno per i primi mesi di scuola, sarà la Cap a dover gestire il rientro degli studenti in classe e le modalità di trasporto fra limitazioni, bus turistici e orari scaglionati. La trattatitva andrà in porto entro la fine dell’anno o più ragionevolmente tutti i passaggi saranno formalizzati con l’inizio del 2022.