Prato, 6 dicembre 2018 - Guardando le luminarie installate negli ultimi giorni in città sembrano davvero lontani i tempi del Natale 2014 e anche di quello 2015, caratterizzati dalle polemiche in San Domenico per le luci rosse puntate contro la chiesa, per la mangiatoia in piazza del Duomo trasformata in ricovero per senzatetto e per l’installazione di street art in piazza del Pesce che rischiava - si diceva - di ferire i passanti. Sono lontani quei tempi perché quest’anno il Comune ha deciso di fare le cose in grande e di cambiare nettamente registro, stanziando 195mila euro (consumi elettrici compresi) per le decorazioni natalizie destinate ad abbellire il centro storico e le periferie.
I numeri della spesa, in effetti, sono in costante aumento a partire dalle festività del 2015, quando il Comune strinse un accordo con la società francese Citelium, investendo complessivamente 493mila euro in quattro anni per le luminarie di Natale: faceva circa 123mila euro per ogni anno. Nel 2016, infatti, l’aumento di spesa è stato di 14.700 euro, nel 2017 di 21.100 e quest’anno di 72mila euro (comprendendo anche alcuni lavori di montaggio e smontaggio da effettuare in notturna). E rispetto all’anno scorso le novità sono molteplici. Si comincia da piazza San Marco con l’illuminazione installata lungo i tronchi degli alberi e si prosegue in piazza Cardinale Niccolò con il posizionamento di un abete illuminato. Su tre facciate del Castello dell’Imperatore sono arrivate, nel frattempo, le luci del tipo «Ice Light» e la stessa operazione è stata effettuata sul campanile della chiesa di San Bartolomeo in piazza Mercatale.
Illuminate pure le quattro porte d’accesso al centro storico: Frascati, Santa Trinita, Pistoiese e Mercatale. In piazza del Collegio sono stati illuminati i tronchi degli alberi, in San Francesco il pino centrale e in piazza del Duomo ci sono le luci natalizie sui lampioni. Confermate, invece, le illuminazioni degli alberi in Mercatale, piazza della Stazione, Sant’Agostino e viale Piave, oltre al posizionamento degli abeti in San Domenico, Comune, Carceri e Duomo. Per le periferie della città, oltre al posizionamento degli striscioni di auguri, sono stati finanziati anche i progetti delle associazioni del territorio, alcuni dei quali prevedevano l’installazione di luminarie. Dal Comune fanno sapere che alcune risorse economiche sono state recuperate e destinate alle luminarie, accantonando progetti che negli anni precedenti non avevano riscontrato particolare successo. Consensi che invece quest’anno sono arrivati da più parti e che hanno dato ben altro fascino al Natale in città.