"Abbiamo visto quello che sta succedendo verso i Comuni con questo governo. Ad esempio, l’idea malsana di commissariare i Comuni che entro 15 giorni non appaltano i progetti del Pnrr, danno l’idea di una confusione pazzesca: da un lato con il ddl Calderoli si autonomizza e si danno ampi spazi alle Regioni, dall’altro si prova a riportare al centro tutta la capacità di appalto dei Comuni, che sono in realtà gli appaltatori più efficienti della storia degli enti pubblici italiani". A parlare è il sindaco e presidente regionale di Anci, Matteo Biffoni, in merito al disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata approvato dal governo e sulla decisione di concedere due settimane di tempo sul Pnrr per evitare il commissariamento. La nuova stretta sull’efficienza dei Comuni e sui tempi per realizzare le opere del Piano nazionale di ripresa e resilienza non piace ai sindaci della Toscana. La spesa non prende quota (l’asticella che si è fermata sotto i 20 miliardi alla fine dell’anno scorso, meno della metà rispetto all’obiettivo che si era posto il governo Draghi nella programmazione iniziale) e allora il governo ha deciso di dimezzare i tempi – fin qui fissati in 30 giorni – prima di far scattare i poteri sostitutivi, commissario compreso. "Non posso esprimermi per tutti i sindaci toscani sull’autonomia regionale - aggiunge Biffoni - ma un po’ di sconcerto lo vedo. So di certo come i sindaci la pensano su questa proposta di mandare i commissari per mandare avanti i progetti Pnrr. Dirsi disperati, basiti, sorpresi è un po’ abbracciare lo stato d’animo di tutti quanti. Non so da quanti anni proviamo a spiegare anche a governi diversi da questo che abbiamo bisogno di più risorse umane e meno burocrazia. Ma all’improvviso, quando il Comune di Prato ha già appaltato l’80% dei fondi Pnrr, siamo uno dei più virtuosi in Italia, leggere quello che abbiamo letto sulle intenzioni del governo e del ministro lascia tutti abbastanza sorpresi". Secondo Biffoni il ddl Caledroli approvato dal consiglio dei ministri è "uno spot politico che il governo ha dovuto pagare alla Lega. Una idea che va nella direzione opposta al progetto di Italia unita sbandierato dall’attuale premier - dice Biffoni -. È vero ci sono regioni che vanno a velocità diverse, ma soltanto uniti si può pensare di andare avanti, altrimenti certe cresceranno e le altre resteranno sempre più indietro".

Cronaca

Biffoni all’attacco 



"Abbiamo visto quello che sta succedendo verso i Comuni con questo governo. Ad esempio, l’idea malsana di commissariare i Comuni che entro 15 giorni non appaltano i progetti del Pnrr, danno l’idea di una confusione pazzesca: da un lato con il ddl Calderoli si autonomizza e si danno ampi spazi alle Regioni, dall’altro si prova a riportare al centro tutta la capacità di appalto dei Comuni, che sono in realtà gli appaltatori più efficienti della storia degli enti pubblici italiani". A parlare è il sindaco e presidente regionale di Anci, Matteo Biffoni, in merito al disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata approvato dal governo e sulla decisione di concedere due settimane di tempo sul Pnrr per evitare il commissariamento. La nuova stretta sull’efficienza dei Comuni e sui tempi per realizzare le opere del Piano nazionale di ripresa e resilienza non piace ai sindaci della Toscana. La spesa non prende quota (l’asticella che si è fermata sotto i 20 miliardi alla fine dell’anno scorso, meno della metà rispetto all’obiettivo che si era posto il governo Draghi nella programmazione iniziale) e allora il governo ha deciso di dimezzare i tempi – fin qui fissati in 30 giorni – prima di far scattare i poteri sostitutivi, commissario compreso. "Non posso esprimermi per tutti i sindaci toscani sull’autonomia regionale - aggiunge Biffoni - ma un po’ di sconcerto lo vedo. So di certo come i sindaci la pensano su questa proposta di mandare i commissari per mandare avanti i progetti Pnrr. Dirsi disperati, basiti, sorpresi è un po’ abbracciare lo stato d’animo di tutti quanti. Non so da quanti anni proviamo a spiegare anche a governi diversi da questo che abbiamo bisogno di più risorse umane e meno burocrazia. Ma all’improvviso, quando il Comune di Prato ha già appaltato l’80% dei fondi Pnrr, siamo uno dei più virtuosi in Italia, leggere quello che abbiamo letto sulle intenzioni del governo e del ministro lascia tutti abbastanza sorpresi".
Secondo Biffoni il ddl Caledroli approvato dal consiglio dei ministri è "uno spot politico che il governo ha dovuto pagare alla Lega. Una idea che va nella direzione opposta al progetto di Italia unita sbandierato dall’attuale premier - dice Biffoni -. È vero ci sono regioni che vanno a velocità diverse, ma soltanto uniti si può pensare di andare avanti, altrimenti certe cresceranno e le altre resteranno sempre più indietro".

"L’ultimatum ai Comuni sul Pnrr? Commissariarli è un’idea malsana"    

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"L’ultimatum ai Comuni sul Pnrr? Commissariarli è un’idea malsana"

Il sindaco e presidente Anci sul ddl Calderoli: "Uno spot politico che il governo ha dovuto pagare alla Lega"

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