"Lotta all’abusivismo" Gli ambulanti contro i mercatini irregolari

Oggi l’assemblea di Anva-Confesercenti. "Serve una normativa che disciplini tutte le attività di commercio su aree pubbliche"

Gli Stati generali del commercio ambulante pratese. Si terrà oggi alle 16.30 nella sala riunioni della Confesercenti di Prato in via Pomeria, l’assemblea dei venditori ambulanti per discutere le proposte di Anva per un nuovo quadro normativo per il commercio su aree pubbliche. Partecipano all’incontro Leonardo Marras assessore all’economia della Regione, Ilaria Bugetti presidente 2 commissione Consiglio regionale, Benedetta Squittieri assessore allo sviluppo economico del Comune di Prato, Gianluca Naldoni responsabile commercio Confesercenti Toscana.

Il presidente di Anva-Confesercenti Prato Massimo Castellani presenta così l’iniziativa: "Il commercio su area pubblica sta attraversando, anche nel territorio pratese e più in generale toscano, ormai da diversi anni, una fase di particolare difficoltà, resa ancor più evidente da oltre due anni segnati dai danni provocati dalla pandemia. Ma non solo ormai è evidente a tutti la crescente dequalificazione dei mercati, sia in termini di offerta che di professionalità degli operatori, l’abusivismo dilagante, l’uso distorto di strumenti quali l’affitto di azienda, il superamento dei vincoli merceologici, l’ormai obsoleta tipologia di automezzi, una legislazione insufficiente e non aderente alla realtà dei mercati, costituiscono gravi problemi per la categoria, insieme al proliferare di iniziative commerciali su area pubblica che non rispondono a nessuna norma (mercatini dell’antiquariato, agricoli, collezionisti) ad una fiscalità obsoleta e penalizzante".

Occorre dunque pensare all’approvazione, a breve, di una riforma statale del settore. Tra le richieste degli ambulanti, in primis, c’è la lotta all’abusivismo. Il commercio, specie quello itinerante, così come regolato attualmente, consente eccessive libertà ad operatori non autorizzati, che facilmente sfuggono alle maglie dei controlli.

Per gli ambulanti servirebbe "una nuova normativa che disciplini tutte le attività di commercio su aree pubbliche, dai mercati alle fiere fino alle manifestazioni straordinarie e ai mercatini degli hobbisti".

"Inoltre la categoria – conclude Castellani – ormai da troppi anni soffre un problema evidente di ricambio generazionale. Dovremo ripensare criteri di ingresso che aiutino i giovani ad entrare sul mercato, con posteggi riservati e nei posti resisi liberi nei mercati e nelle fiere, e nei mercati di nuova istituzione, ed anche percorsi agevolati nella assegnazione giornaliera dei posteggi liberi".