Lo sport respira: ecobonus per cento società

Il recupero dell’investimento al 110% vale anche per i lavori agli impianti. Biffoni: "Ci saranno ricadute importanti sul territorio".

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Arrivano ancora buone notizie per il mondo dello sport. L’ecobonus per la riqualificazione degli immobili riguarderà anche gli impianti sportivi. È stato infatti inserito nell’articolo 119 del decreto Rilancio, che riguarda appunto l’ecobonus al 110%, un emendamento a firma Andrea Rossi, Luca Lotti e Patrizia Prestipino che introduce tra gli immobili soggetti agli incentivi per la riqualificazione energetica e sismica anche quelli gestiti dalle associazioni sportive dilettantistiche, con particolare riguardo agli spazi adibiti a spogliatoi. "Ancora un altro provvedimento importante di sostegno concreto al mondo dello sport. Un provvedimento che avrà ricadute significative anche sul nostro territorio, dove gli investimenti dell’impiantistica sportiva stanno continuando – sottolinea il sindaco Matteo Biffoni –. Ringrazio Luca Lotti che ha portato avanti questo lavoro ascoltando sempre le richieste di noi sindaci". L’ecobonus darà alle associazioni sportive la possibilità di intervenire per migliorare l’edilizia degli impianti, con investimenti che avranno una ricaduta positiva non solo per la migliore qualità degli spazi vissuti da chi pratica sport, ma anche per il sostegno fornito alla ripartenza del settore edile.

"L’ecobonus segue altri provvedimenti importanti di sostegno al mondo sportivo in questa difficile fase di ripresa – ricorda ancora Biffoni –. Penso all’emendamento nel decreto rilancio che consente alle società sportive di accedere ai finanziamenti con garanzia dello Stato al 100%".

Soddisfatto anche Massimo Taiti, delegato provinciale del Coni: "Oltre alle ultime novità, la Regione si era già mossa destinando alle società dilettantistiche 1,5 milioni di euro forniti dall’ufficio di presidenza grazie a Eugenio Giani. Poi non va dimenticato il bando per i contributi alle manifestazioni sportive che si è appena concluso. Mi auguro che i soldi stanziati non si esauriscano qui e si prenda esempio da altre Regioni che hanno investito molto di più nello sport – sottolinea Taiti –. In ogni caso sono decisioni importanti e non si può che essere felici. Fino ad ora, però, gli aiuti vanno solo nella direzione delle società che hanno in gestione impianti sportivi. Ci sono anche realtà che non li gestiscono e che hanno ugualmente delle difficoltà. Cerchiamo di pensare anche a loro con dei contributi diretti e non delle agevolazioni fiscali, per esempio". L’ecobonus è una misura che, secondo i conteggi non ufficiali del Coni, potrebbe interessare almeno un centinaio di società di vari sport nel nostro territorio provinciale. Resta da capire quali siano esattamente i rapporti e le convenzioni esistenti per la gestione dei vari impianti e se interventi particolari di ristrutturazione rientrino o meno nella manutenzione ordinaria o straordinaria che spetta alle società o al proprietario.

L.M.