Lo scivolone di Prato sulla qualità della vita

Indagine di Italia Oggi: siamo al 59° posto in Italia dopo avere perso ben 34 posizioni. La prestazione peggiore in Toscana, Firenze è sesta

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Ancora uno scivolone per Prato nelle classifiche sulla qualità della vita. La bocciatura arriva dall’indagine del quotidiano economico Italia Oggi, condotta in collaborazione con l’università La Sapienza di Roma e si riferisce ai dati del 2020, l’anno della pandemia e dei lockdown. La nostra provincia si piazza al 59° posto (su 107), perdendo ben 34 posizioni rispetto alla precendente graduatoria (in cui era risultata la numero 25) e 19 rispetto a quella pubblicata nel 2019. Nessuna provincia toscana è arretrata quanto la nostra, che nel "campionato" regionale è davanti solo a Pistoia, al 71° posto, ma solo dieci in meno rispetto allo scorso anno. Affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, istruzione e capitale umano, popolazione, reddito e ricchezza, sicurezza, sistema salute e tempo libero sono gli ambiti indagati con una batteria di indicatori statistici. Prato ha buoni risultati per ricchezza e ambiente, mentre resta fra le peggiori sul fronte della sicurezza. Si sa che queste classifiche possono creare dibattito e curiosità, senza pretendere di fotografare in modo preciso le reali condizioni di vita dei territori, ma il capitombolo pratese resta. Può essere in parte spiegato con una differenza metodologica rispetto all’indagine pubblicata lo scorso anno: gli analisti si sono accorti che le vecchie graduatorie finivano per sovrappesare un indicatore, quello della popolazione, e lo hanno ridimensionato. Con il suo tasso record di immigrazione Prato ha sempre vantato buone posizioni per tasso di natalità, età media e componenti medi per famiglia, tutti valori positivi che con il nuovo metodo di indagine hanno evidentemente pesato meno.

A livello nazionale la medaglia d’oro è di Parma, che guadagna ben 39 posizioni rispetto allo scorso anno. La prima toscana è Firenze (sesta, dopo il 31° posto del 2020), davanti a Siena al 12° (due posti in meno) e Pisa al 25° (undici in più). Molto bene Grosseto al 31° (29 in più), ma crescono anche Arezzo al 33° (15 in più), Lucca al 45° (22 in più), Livorno al 47° (anche in questo caso 22 in più) e Massa Carrara al 51° (11 in più). Perde quota solo Pistoia, appunto, al 71° posto: dieci in meno dell’anno scorso, meno di un terzo di quelli che abbiamo perduto noi.