Liste d’attesa, pronto il piano per sbloccarle. Visite dopo cena e stop alle agende chiuse

L’obiettivo dell’Asl è quello di riallineare la durata delle prestazioni al periodo pre-Covid. Previsti straordinari per medici e infermieri

Visite ed esami: l’obiettivo è ridurre le liste d’attesa

Visite ed esami: l’obiettivo è ridurre le liste d’attesa

Prato, 25 agosto 2021 - L’Asl mette a punto un piano per abbattere le liste di attesa delle visite specialistiche e delle prestazioni sanitarie. L’obiettivo è quello di ridurre i ritardi accumulati a causa della pandemia. Durante il picco della pandemia, per garantire l’assistenza sanitaria ai ricoverati Covid, sono stati impegnati professionisti di tutte le branche mediche. La conseguenza è stata la penalizzazione di tutte le prestazioni ordinarie . Diverse le azioni studiate dall’Asl per raggiungere i livelli pre-Covid e mettersi in pari con le liste di attesa, assai affollate, dal momento che in tutta l’Asl Toscana Centro (Prato, Pistoia, Firenze ed Empoli) l’arretrato è di circa 200.000 prestazioni. I principali punti della riorganizzazione riguardano l’ampliamento dell’offerta di prestazioni, la produttività aggiuntiva del personale sanitario per visite ed esami (tanto da pensare anche a prestazioni serali), le agende a scorrimento, l’aumento delle prestazioni nel sistema pre-liste, la messa a punto delle agende di prenotazione a scorrimento entro il mese di settembre.

Il punto su cui l’Asl insiste maggiormente riguarda la produttività aggiuntiva del personale dipendente e convenzionato per le prestazioni di primo accesso inserite nel piano nazionale e regionale. A partire da settembre sarà poi incrementato il budget per aumentare l’offerta del 20% negli istituti accreditati da qui alla fine dell’anno (circa 1,6 milioni di euro per un totale di 9,6 milioni) in modo da garantire una costante tenuta dei tempi di attesa per le varie prestazioni. L’incremento non comporterà un aumento dei costi in quanto si tratta di una rimodulazione del finanziamento storico. C’è poi una importante novità legata alla gestione del sistema pre-liste. Questo sistema garantisce la presa in carico del cittadino senza la necessità di recarsi più di una volta in un punto Cup del territorio. Qualora il cittadino non riesca ad ottenere l’appuntamento con la prescrizione di primo accesso (codice di priorità D, ovvero 15 giorni per una visita e 30 giorni per una prestazione diagnostic), il sistema attiva la possibilità di registrare tutti i dati necessari per effettuare la prenotazione. Il cittadino sarà quindi ricontattato nei tempi previsti dal personale del Cup e la prestazione sanitaria gli verrà fornita nell’ambito territoriale di riferimento. Inoltre l’azienda sanitaria sta procedendo con il sistema delle pre-liste per l’ampliamento delle prestazioni in modo uniforme con allargamento graduale a prestazioni particolarmente sensibili. Per ovviare al problema delle cosidette agende chiuse per la prenotazione delle prestazioni sanitarie, è stato inoltre rodato un sistema che riguarda tutte le agende a scorrimento annuale e che prevede monitoraggi settimanali. I direttori dei Dipartimenti clinici e dei presidi ospedalieri, con cadenza mensile, avranno a disposizione tutte le agende con relativa scadenza per procedere alle necessarie correzioni organizzative. "L’obiettivo è quello di mettere a disposizione tutte le agende a scorrimento annuale entro il mese di settembre", spiega Paolo Morello Marchese, direttore generale dell’Asl Centro. "In questo modo riallineiamo la durata delle prestazioni al periodo pre-Covid". Attualmente le agende attive sui cup aziendali sono 7.506: 5.100 le agende a scorrimento annuale (danno appuntamenti in base a una disponibilità annuale), 2.174 le agende a scorrimento semestrale, 232 le agende a scorrimento mensile. Quste ultime saranno trasformate in scorrimento annuale entro settembre.