La lettera alla città del nuovo vescovo. "Di fronte a noi tante sfide"

Don Giovanni Nerbini si rivolge ai sacerdoti e ai fedeli

Il nuovo vescovo di Prato, Giovanni Nerbini

Il nuovo vescovo di Prato, Giovanni Nerbini

A tutti i sacerdoti e i fedeli della diocesi di Prato

Carissimi, fin dal momento in cui mi è stata trasmessa la nomina a Vescovo di Prato da parte del Santo Padre, ho sentito il bisogno di rimettermi totalmente nelle mani del Signore misurando la sproporzione tra la responsabilità affidatami e la pochezza della mia persona, ma anche quello di accogliere con fiducia il dono che mi veniva elargito. Ho iniziato da subito a pregare per questa nostra Chiesa che, per ora, ho conosciuto e apprezzato solo attraverso la figura del Vescovo Franco, al quale già mi sento legato da fraterna amicizia e che ringrazio per quanto ha fatto in questi anni di servizio pastorale.

Rivolgo un particolare saluto ai fanciulli, agli adolescenti e ai giovani ed al mondo della scuola che mi è particolarmente caro dal momento che mi ricorda una larga parte della mia esperienza professionale e di vita e nel quale mi trovo sempre a mio agio, come a casa. Un pensiero grato e affettuoso a tutte le famiglie. Penso con particolare affetto alle persone che soffrono per la malattia, per la solitudine, per la povertà, come pure a quanti sono, a motivo della crisi economica, senza lavoro.

Sono tante le sfide che ci stanno di fronte e ci interpellano. Credo che, e da parte mia farò quello che è in mio potere, potremo fare molto lavorando insieme, mettendo a frutto le tante risorse e competenze che il mondo laicale e associativo particolarmente numeroso offre, e avvalendoci della collaborazione e della preghiera dei religiosi e delle religiose.

Un saluto deferente a tutte le autorità civili e a quanti a vario titolo e in differenti modi lavorano per il bene della comunità civile con l’impegno, da parte mia, ad un dialogo franco e cordiale e una fattiva collaborazione.

Infine mi rivolgo a voi sacerdoti con il desiderio di costruire con tutti un rapporto di amicizia e di comunione autentica,  indispensabili non solo per un lavoro pastorale efficace ma soprattutto per una testimonianza autentica e credibile dell’amore che ci viene da Dio.

Chiedo l’intercessione dei santi Stefano, Lorenzo e Caterina de’ Ricci e affido tutti noi alla protezione amorevole della Madonna del Sacro Cingolo.

In attesa di incontrarvi vi saluto con affetto e vi benedico tutti.

Rignano sull’Arno, 14.05.2019

San Mattia Apostolo

                                                                       Don Giovanni Nerbini