Le rumorosissime preghiere di Vasco Brondi

L’atteso concerto del cantautore (domani alle 21 a villa Guicciardini) nel cartellone del "Festival Economia e spirtualità", settima edizione

Migration

Prato si prepara ad ospitare il "Festival Economia e spiritualità", giunto alla sua settima edizione. Due gli appuntamenti in calendario. Si inizia oggi alle 18 con un convegno al Castello dell’Imperatore dal titolo "Ricostruire il potere della parola". Intervengono l’assessore alla Cultura Simone Mangani, Roberta Milanese, psicologa, psicoterapeuta e scrittrice, Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Serena Spinelli, assessora della Regione Toscana e padre Guidalberto Bormolini, religioso ed antropologo. Invece sabato 24 settembre la giornata sarà dedicata al tema "Governare senza rinunciareai propri sogni". Relatori Vannino Chiti, ex presidente della Regione Toscana, Mariapia Garavaglia, ex presidente della Croce Rossa Italiana, e Vincenzo Scotti, fondatore e presidente della Link Campus University. Gli incontri sono ad ingresso libero e gratuito, per informazioni: [email protected]. Quale l’obiettivo del Festival? Esplorare con incontri, seminari esperenziali, dialoghi e spettacoli i temi legati alla sostenibilità ambientale, all’economica, all’accoglienza ed alla spiritualità intesa come il recupero della propria dimensione interiore, ricordando che l’uomo è un tutt’uno con il pianeta ed i suoi abitanti. Il tema affrontato quest’anno nelle varie tappe del Festival, che ha percorso altre città della Toscana, è "Dono e perdono". Altra tappa del Festival Economia e spiritualità, in collaborazione con Settembre Prato è Spettacolo, è "Rumorosissime Preghiere" di Vasco Brondi. Il cantautore sarà a Villa Guicciardini di Usella domani alle 21 (biglietti su Ticketone e per informazioni è possibile scrivere a [email protected]). Il ricavato del concerto-spettacolo sarà devoluto al progetto del Borgo Tuttoèvita.

"Con questo appuntamento lavoriamo per unire il sogno di un mondo migliore, più giusto, più equo, più ecologico, più sostenibile ad un cambiamento interiore, che renda realizzabile questo sogno - sono la parole di padre Guidalberto Bormolini, co-direttore del Festival - Perché senza i cambiamenti interiori la storia è testimone che spesso i sogni diventano incubi, ciò che si sognava per l’umanità si trasforma in un incubo per l’umanità stessa".