Le Aquile volano più alte dei Draghi Palla Grossa, una notte d’emozione

La finale contro i Gialli. L’omaggio a Gaddo Giusti, ex calciante dei Verdi, e a Gianmarco Moretti (Rossi)

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Il cielo si tinge di rosso dopo la seconda semifinale della Palla Grossa. Le Aquile di Santa Trinita si impongono sui Draghi Verdi di San Marco per 13-7 e si confermano la squadra da battere. Ma andiamo con ordine. Un minuto di silenzio in avvio in ricordo di Gaddo Giusti. Con applauso finale da parte di tutti i presenti e consegna di un riconoscimento alla famiglia del calciante dei Verdi scomparso ad agosto e anche alla famiglia di Gianmarco Moretti, calciante dei Rossi morto qualche anno fa. Grande risposta del pubblico, per quella che a tutti gli effetti è la sfida più attesa della Palla Grossa: almeno un migliaio gli spettatori sugli spalti, con cori, striscioni, fumogeni e fuochi d’artificio. Primo possesso dei Verdi di San Marco, che però vengono bloccati subito sul nascere dai Rossi di Santa Trinita. Ma anche il loro tentativo viene arginato sul nascere dagli avversari. L’agonismo in campo è elevatissimo. A passare in vantaggio, però, attorno al 10’ sono i Draghi Verdi con un’incursione di Lustrini. Le Aquile accusano il colpo e al 15’ incassano anche il 2-0, ma non mollano un centimetro e continuano a battagliare. Al 22’ però al termine di un’azione abbastanza confusa e casuale il quartiere San Marco in maniera rocambolesca riesce a segnare anche il 3-0 e inizia ad indirizzare seriamente la semifinale. A questo punto, però i Verdi rimangono con un uomo in meno per un brutto infortunio, ma con un coast to coast di Lustrini incredibilmente realizzano il 4-0 sorprendendo gli avversari. Pronta la reazione dei Rossi campioni in carica, che accorciano sul 4-1 al 27’. Quattro minuti dopo arriva anche la seconda posta di Santa Trinita, che con Margheri riapre il match e continua ad approfittare della superiorità numerica. Al 34’ ancora Margheri realizza il 4-3. I Draghi Verdi faticano ad arginare l’irruenza in battuta dei campioni in carica. Il pareggio al 37’ del solito Margheri è la naturale conseguenza della momentanea supremazia delle Aquile che mettono la freccia del sorpasso con una volata di Margheri, bravo a realizzare il 5-4 in favore dei Rossi al 40’. La partita sembra indirizzata col 6-4 dei campioni in carica al 42’ e con l’immediato 7-4 al 43’. Poi arrivano anche l’8-4 e il 9-4 di Santa Trinita: una punizione fin troppo severa per i Verdi, debilitati dall’inferiorita’ numerica. Al 48’ reazione d’orgoglio di San Marco, che riesce a segnare la posta del 9-5, ma è un sussulto che viene arginato sul nascere dal 10-5 dei Rossi. A dieci minuti dal termine i Verdi perdono per espulsione anche Gianassi e rimangono in doppia inferiorità numerica. Le Aquile di Santa Trinita ne approfittano subito per realizzare l’11-5 e nei minuti finali dilagano realizzando anche il 12-5. A 6’ dal termine arriva un’espulsione anche per i Rossi che realizzano ugualmente il 13-5. Accorciano per l’onore i Draghi di San Marco sul 13-6 e sul 13-7, ma ovviamente non basta. A volare in finale sono le Aquile Rosse di Santa Trinita, che sabato prossimo sfideranno i Leoni Gialli di Santo Stefano.

Leonardo Montaleni