Fino a domenica 13 novembre al Teatro Fabbrichino in scena in prima assoluta un’altra produzione targata Metastasio: "Lancillotto e Ginevra" di Riccardo Favaro e Giovanni Ortoleva, con la regia di Giovanni Ortoleva e le musiche di Pietro Guarracino. I due protagonisti somo Leda Kreider (foto) e Edoardo Sorgente (spettacoli come sempre alle 20.45 nei feriali, alle 19.30 il sabato e alle 16.30 la domenica). In uno dei miti più noti dei romanzi cortesi, Ginevra, moglie di Artù, e Lancillotto, il più valente cavaliere del Re, cadono preda di un amore che porterà a scontri intestini e lotte fratricide, fino alla tragica caduta del regno. Così tramonta la letteratura cavalleresca, così la tavola rotonda cade su se stessa: infatti è proprio il tanto decantato amore, spesso al centro delle prove affrontate dai cavalieri di Artù, a decretare la sua fine. Setacciando gli ampi materiali che formano il mito e gli circolano intorno, da Chretien de Troyes a sir Thomas Malory, da Dante Alighieri a Robert Bresson, Giovanni Ortoleva e Riccardo Favaro ne compiono una riscrittura essenziale, capace di far intravedere attraverso la vicenda dei due amanti l’affresco di un mondo in rapido cambiamento.