L’Acqua, nuovi ’paletti’ per il ponte Senso alternato e divieto ai camion

Dalle ultime indagini è emersa la necessità di limitarne la portata in attesa dei lavori. Ma manca la programmazione

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Senso unico alternato divieto ai mezzi superiori alle 7,5 tonnellate per il ponte a L’Acqua, sulla Sp3, dove da tempo sono stati preventivati dei lavori di rifacimento. L’ordinanza della Provincia di Prato, attiva dagli inizi del 2023, è stata emessa dopo due verifiche da parte di una ditta incaricata che hanno evidenziato la necessità di porre dei limiti alla portata del ponte che collega Prato a Pistoia, cioè il Comune di Cantagallo con quello di Sambuca. Il provvedimento – si legge nell’ordinanza – è in via precauzionale e nell’attesa dell’esecuzione dei lavori. Lavori di cui la Provincia ancora non sa indicare i tempi, nonostante l’intervento fosse stato annunciato come già avviato nell’agosto del 2022 e nonostante l’importanza di una programmazione vista la consistenza dell’operazione, che porterà alla chiusura totale della strada, come già avvenuto per i precedenti lavori che lasciarono diverse frazioni quasi isolate per mesi, con disagi per le imprese, il turismo, gli approvvigionamenti e per la scarsa sicurezza in caso di emergenze.

L’intervento sul ponte a L’Acqua – realizzato negli anni ’70 in cemento armato e danneggiato dal gelo e dalle piogge che ne hanno provocato lo sgretolamento e l’esposizione delle armature interne - prevede la demolizione dell’impalcato centrale che sarà rifatto ex novo, la posa di una membrana impermeabilizzante e di griglie per il corretto smaltimento delle acque. Anche per la parte che riguarda la Provincia di Pistoia, dove c’è una parte a valle franata e messa in sicurezza da mesi con del new jersey, non sono noti i tempi di ripristino. Gli esponenti di Fratelli d’Italia delle zone interessate dal cedimento hanno presentato proprio in questi giorni un’interrogazione per chiedere chiarimenti.