Tintorie storiche, mulini secolari, performance teatrali e tanto altro. Al via i nuovi appuntamenti della seconda edizione di "TIPO, Turismo Industriale Prato"- l’iniziativa promossa dal Comune di Prato, Fondazione Museo del Tessuto e dal Centro di documentazione storico etnografica, in collaborazione con i Comuni della Provincia pratese, il Centro Pecci, Acte, Visit Prato, Prato Turismo e Capviaggi.
La protagonista sarà questa volta l’acqua come elemento primario e motore della nascita dell’industria tessile pratese. Tre le tappe del tour previsto per sabato. Si comincia con la visita alla Tintoria Gruppo Colle di Cantagallo, punto di riferimento internazionale per la tintura di materie prime tessili, e dello spazio Materia dedicato alla nascita della tintoria e all’utilizzo delle energie rinnovabili.
"Siamo contenti di aprire i nostri spazi alla comunità – commenta Gaia Gualtieri del Gruppo Colle – per raccontare, soprattutto ai giovani, da dove veniamo ma anche dove vogliamo andare per un tessile diverso che si rinnova". La seconda tappa del tour vedrà invece protagonista il Mulin de’Fossi, sul Fiumenta, che ancora oggi macina a pietra sfruttando l’energia dell’acqua. Ad accogliere i visitatori saranno i rappresentanti della Società della Miseria che faranno assaggiare loro alcune delizie della Val di Bisenzio prodotte con la farina di castagne. "Grazie al progetto riusciamo a valorizzare associazioni storiche del territorio – dichiara l’assessore del Comune di Vernio, Maria Lucarini – che offriranno il miserino, un biscotto di loro invenzione prodotto con la nostra farina". Termina il tour la Manifattura Lane Pucci di San Quirico specializzata nella produzione di filati pregiati. Alla visita del reparto di tintoria in matassa e di roccatura, seguirà la performance teatrale "La genesi del rigenero" di Beppe Allocca. "Siamo entusiasti di ospitare Beppe in modo che parte produttiva e culturale si fondano insieme – commenta uno dei due titolari della Manifattura, Stefano Pucci – Una bella sinergia da mantenersi anche per il futuro". Tamara Mancini