REDAZIONE PRATO

La vecchia Prato rivive al bar: "Investiamo nella città"

In via Udine un nuovo locale che richiama i capannoni di una volta, dai pancali all’uso del vetro retato

Aprire un nuovo bar durante l’emergenza coronavirus? E’ possibile. Lo hanno fatto Alessandro Pugi e Tommaso Magni, pratesi doc ma già titolari del Barsport di Calenzano, aprendo "Dovec’eralacoppe" in via Udine, assieme alla loro storica dipendente Justyna Pawlowska. Il nuovo locale, aperto dopo dieci anni di attività del Barport di Calenzano, fa parte del Gruppo Tuttobene, e si rifà alla "Prato che fu", con richiami particolari come la presenza del vetro retato che si trovava nei vecchi capannoni pratesi, i pancali con i loghi dei lanifici e le pareti con pannelli sostituibili che ricordano il tessile. Il nome non è scelto a caso, visto che la zona dove sorge il bar è proprio quella della vecchia Coop.

"Siamo un gruppo di ragazzi giovani. Questo era un progetto che avevamo in ponte per fine marzo e che abbiamo dovuto rimandare a causa del coronavirus. Aprire un secondo locale in un momento storico complicato e difficile, del resto, ci fornisce lo slancio e la giusta adrenalina per vivere al meglio questa nuova esperienza, fra l’altro nella nostra città – spiega Pugi –. I nostri punti di forza, nel pieno rispetto delle regole sanitarie e del distanziamento sociale, saranno le colazioni e il punto pranzo, ma faremo anche gli aperitivi".

L.M.