La torrida estate, un altro record per i decessi

Nuovo record di decessi a Prato. Sul sito del Comune i dati ufficiali aggiornati al 31 agosto: i morti in città il mese scorso sono stati 204, il numero più alto degli ultimi sei anni, superiore anche ai decessi del 2020 e 2021, in piena pandemia. Se si considerano i morti di luglio e agosto, i mesi più torridi mai registrati non solo a Prato, i confronti sono ancora più clamorosi: in città ci sono stati 421 decessi in due mesi, il 33% in più di quelli del 2019, ultima estate prima della pandemia, quando erano stati 318, ma un numero superiore anche a quelli registrati nel 2020 (361) e lo scorso anno (374). Di certo il caldo è stato molto pesante da sopportare sopratutto per gli anziani, ma resta il dubbio che su queste cifre abbiano inciso anche gli effetti indotti dal covid e dalla sua gestione: mesi e mesi di stress e ansia, mancate o ritardate visite mediche, ridotto numero di esami diagnostici, maggiori difficoltà di cure sia domiciliari che ospedaliere viste le inadeguate dimensioni del Santo Stefano e il numero insufficiente di medici e infermierieri. In agosto i morti con covid, tutti anziani, sono stati 18, quindi neppure il 9% del totale. Nei primi otto mesi dell’anno i decessi sono stati 1780, contro i 1888 del 2021 (con cifre record nei primi mesi dell’anno), i 1507 del 2021 e i 1428 del 2019, rispetto al quale l’incremento registrato quest’anno è del 25%. Sempre da gennaio ad agosto l’età media dei morti è 81,9 anni, 79 per gli uomini e 84,5 per le donne, più alta del 2022 e del 2021. Il 51% dei deceduti aveva più di 85 anni, il 27% fra 75 e 84, l’11.7% fra 65 e 74 e il 6.3% fra 55 e 64 anni. Fra i 1780 morti complessivi dall’inizio dell’anno 1710 erano italiani e 24 cinesi.