
Un amarcord durato qualche ora per gli ultimi dirigenti della Impavida Vernio che si sono ritrovati per rievocare i vecchi tempi davanti alla mostra permanente allestita dalla biblioteca Popolare Petrarca nei locali dell’ex distretto socio sanitario. Il materiale che riguarda quasi un secolo di storia della squadra di calcio "rosso blu" è stato infatti esposto nelle stanze e nel grande corridoio della sede distaccata della biblioteca di Sant’Ippolito, nell’edificio che aveva ospitato asilo e distretto, messo a disposizione dal Comune di Vernio per permettere alla Petrarca di sistemare al meglio molta documentazione accumulata in magazzino.
"C’è stata molta commozione – racconta il presidente della Petrarca Giovanni Pini, che ha accolto per la visita Luciano Ravagli, Gennaro Bellucci, Marco Bensi, Roberto Dreoni e Andrea detto "Scintilla" – perché le foto hanno rievocato ricordi di personaggi che hanno fatto la storia della squadra, fra sportivi e tifosi, e che magari adesso non ci sono più".
E’ passato quasi un secolo dalla nascita della squadra più importante di Vernio, le cui glorie sono documentate sulle pareti dell’edificio sulla Sr 325, dove è stato raccolto materiale che sarebbe andato perso e che, invece, nel corso degli anni ha dato vita alla collezione: articoli di giornale, gagliardetti, maglie e tante foto, che immortalano momenti di gloria ma anche i tifosi, le feste e i campi di gioco.
"La piccola galleria – prosegue il presidente della Petrarca, che nel 2004 ha dedicato un volume agli ultimi anni di vita della storica squadra, "Vernio rosso blu" – è stata realizzata recuperando materiale con cui si ripercorre quasi un secolo, dal 1926, anno in cui nacque la squadra, agli anni ‘40-’50 del secolo scorso, relativa alla "gloriosa" Impavida, fino all’interruzione attorno al 1955. Poi dal ’68 con la ripartenza con gli Juniores e la scalata, dalla Prima Categoria fino all’Eccellenza, guadagnata per meriti sportivi. Una squadra che è stata importante e ha avuto una serie di riconoscimenti, che poi ha visto la fusione con la Vaianese (diventata Vaiano Impavida Vernio) e allo scioglimento dopo qualche anno.
La mostra racconta questo, la storia della squadra e dei tifosi, che ogni domenica erano a seguirla.
Claudia Iozzelli